martedì 15 settembre 2009
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Byc
Siamo due grandi amiche praticamente due sorelle gemelle (dentro però). La coppia artistica della nostra quotidianità, con tutta l'eleganza di Stanlio&Ollio e la comicità di Fred Astaire&Ginger Rogers. Ah! quasi dimenticavamo, siamo anche zie. Zie d'arte ovviamente.
Giada
I wanna run, run, run...
Lice
Mi chiamo Lice e ho quasi 29 anni.
Sono stata prima ballerina della Scala, agente segreto,
Lady Oscar, poliziotta, regina d'Inghilterra, cantante rock,
art director e maestra zen. Tutto questo alle elementari.
Adesso vorrei diventare illustratrice, giusto per fermarmi un po'... Non ho figli e nemmeno nipoti.
Però mi sento molto mamma e molto zia.
StoperDiventareMamma
StoPerDiventareMamma e mi chiamo così perchè sto per diventare mamma ad ottobre. Spero presto di raccontarvi qualcosa di interessante!
Piccola
...e molto dobbiamo ammettere ce ne mette di suo anche il càos s. m. inv. secondo gli antichi, confusione originaria della materia informe, prima che il mondo fosse ordinato. fig. confusione, grande disordine.
Calda estate
RispondiEliminaun bar mitzvà per donna
Balli proibiti.
(Massimo rispetto per Patrick)
...sai che ricordo ancora il cinema in cui ho visto questo film?
RispondiEliminaio che non ricordo mai nulla. Era il cinema cavour ero con la mia sorelllina e le nostre due amiche del cuore, anche loro due sorelle ;-)
Ci conoscevamo dalla più tenera età e a quei tempi eravamo inseparabili, praticamente un'unità, bastava una sguardo per capirci. E quella sera di occhiate pensando al "romantico" Patrick Swayze ce ne siamo scambiate parecchio. All'uscita del cinema eravamo euforiche, danzavamo ridendo. Avevamo vissuto tutto: ballo, anticonformismo, libertà, musica, amore, grandi ideali, il senso del proibito, il cambiamento di un'epoca, ma soprattutto avevamo visto una dolce fanciulla neanche troppo bellina che viveva l'amore romantico che ogni giorno ad occhi aperti sospirando sognavamo.
(Massimo rispetto per Patrick)
Ieri sera per "sfuggire" a Vespa, l'ho visto, l'ho visto convinto. Anch'io ero andato al cinema a suo tempo e la componente emozionale e "leggera" mi aveva fatto perdere la critica sociale presente nel film. In fondo è una famiglia radical ebrei integrati con simpatie per le lotte di liberazione e un globalismo ante litteram (persino il nipote del proprietario dell'albergo dice che parteciperà a una marcia anti-razzista), però nella compassione di facciata, si dimenticano i "proletari" presenti (lo staff), le maestranze che vivono ai margini. La perdita dell'innocenza poi individuale e soprattutto collettiva...me l'ero persa !
RispondiEliminaQuest'uomo ha fatto sognare molte di noi... anche in Ghost mi era piaciuto molto. Lo vedessi oggi sarebbe carino, ma all'epoca ero molto più sentimentale...
RispondiEliminaCiao!
ps: ho provato a iscrivermi al feed del vostro blog, ma quando ho visto che non arrivavano aggiornamenti son venuta qui direttamente... perché non riesco a ricevere i feed?
anche io l'ho sognato un milione di volte. In un sogno ballavamo anche :D
RispondiEliminaChe uomo meraviglioso.
Anch'io ho pensato a questo film, e a nessun altro. Un ricordo velato di malinconia, ma bella.
RispondiEliminaAAAAhhhhhh.
Per tornare con i piedi per terra, quoto TuttoDoppio, ragazze: anch'io non ricevo i feed del vostro blog!!
al pensiero continua scendere un velo di malinconia...
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