grazie #AmicoDiUnaSera :-)
Quando una come me ha un'educazione sentimentale che va da Flaubert a Mogol-Battisti, passando per Negrini-Facchinetti, da grandi è dura! Si fa fatica, si hanno delle eredità pesantissime.
Io, per anni ho ignorato quanto mi avesse influenzato il testo di una canzone che ho amato moltissimo, anche se è vergognosa; è una canzone dei pooh bellissima, si chiamava Tanta voglia di lei . Ve la ricordate ? Si, per chi non se la ricordasse o per chi è troppo giovane,vi rammento che la trama è la stessa di Attrazione fatale...solo senza lo spargimento di sangue... Però identica. C'è questo lui, protagonista della situazione, sposato, però un po' farfallone, che ha un'avventura con una lei...minorenne e straniera, suppongo, visto che le dice " Tu non dici una parola, sei più piccola che mai"... E presumibilmente anche molto indigente, se non additittura extra-comunitaria come si dice oggi, visto che la battuta successiva è : " E in silenzio morderai le lenzuola." E su, comprale un panino ! Invece no, questa è un astuzia degli autori per farci capire, senza dirlo, dove si trovano i nostri protagonisti: sono a letto. lei divora la federa, quindi sono a letto. Quello che non è chiaro, invece, è se avvenga o meno il fattaccio, l'irreparabile; tant'è che lui a un certo punto la butta là"
Lella Costa, - Un passaggio di "Malsottile mezzo gaudio"
da La daga nel loden - Feltrinelli 1992
Lella Costa Le ragazze sapiens sapiens...