lunedì 29 giugno 2009
Riccioli di luna.
Stasera un vento caldo scompiglia ricci e pensieri.
Un vento caldo che porta l'estate nelle emozioni. Complicate le emozioni. Anche se leggendo su Wikipedia viene fuori che le emozioni altro non sono che stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche a stimoli naturali o appresi. Ovvero, in termini evolutivi la loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell'individuo a situazioni in cui per la sopravvivenza si rende necessaria una risposta immediata, che non utilizzi cioè processi cognitivi ed elaborazione cosciente. Le emozioni infine, rivestono pare anche una funzione relazionale (comunicazione agli altri delle proprie reazioni psicofisiologiche) e una funzione autoregolativa (comprensione delle proprie modificazioni psicofisiologiche). Vengo infine a scoprire che, secondo una recente e accreditata definizione, le emozioni primarie sono otto e divise in quattro coppie: la rabbia e la paura, la tristezza e la gioia, la sorpresa e l'attesa, il disgusto e l'accettazione e che dalla combinazione delle emozioni primarie derivano le altre (secondarie o complesse). Chiaro, sembra fattibile, sono otto. Semplici le emozioni. Nulla quindi di più facile per fermare e capire qualcosa che è dentro me. Emozioni che mi elettrizzano, mi eccitano, mi fanno ridere, mi terrorizzano, mi scaldano, mi agitano, mi calmano, mi incuriosiscono, mi stupiscono, mi affascinano, mi scuotono, mi svuotano e mi riempiono di sensazioni bellissime, così come bellissima è l'estate.
Tu chiamale se vuoi, semplici emozioni.
Tu chiamale se vuoi, semplici emozioni.
Cosa? Non c'è vento stasera? Ops!
l'illustrazione della ZiaLuana è di chela!
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