giovedì 30 aprile 2009
Sorpresa!
Risponde lui al cellulare, ma sta zitto. Non inizia mai per primo la conversazione.
"Hulko? Hulko sei tu?"
"Si."
"Ciao Hulko, senti..."
Mi interrompe.
"Ciao, Zia, domani allora mi vieni a prendere tu a scuola?
"Ah! lo sai... peccato, volevo farti una sorpresa, comunque..."
Mi interrompe.
"Scusascusa. Scusa. Non volevo, mi dispiace. Scusa."
(Hulko si scusa sempre col mondo. Tutto sia zia.)
"Hulko, non è successo niente, è bello lo stesso. Sai che sono felice di venire a prenderti a scuola? Non vedo l'ora che sia domani. E sai che ci sarà anche il sole? Faccio una delle mie solite magie, domani niente pioggia. Così andiamo al parco..."
Mi interrompe. Gli rispondo. Mi interrompe. Così, per un altro po'.
"Adesso mi passi la mamma? Buona notte, amore. Ci vediamo domani allora, alle quattro e mezza."
Non mi interrompe. Ma il silenzio è eloquente.
"...allora buonanotte, Hulko."
"Buonanotte, zia."
"...ok, mi passeresti la mamma?"
"..."
"...Hulko?"
"Zia, ho pensato una cosa, te la posso dire?"
"Certo."
"Mi dici che domani non vieni?"
"?"
Un po' si spazientisce. Lo sento. D'altro canto sono io a non capire.
"Così quando vieni è una sorpresa, no? Dimmi che domani non vieni a prendermi!"
Non fa una piega.
"Hulko, allora la zia domani purtroppo non può venire a prenderti. MammaSauro e PapàSauro sono in vacanza, se la mamma non riesce a uscire prima dal lavoro magari ti viene a prendere la mamma di Streghetta e stai con loro. La Zia non crede proprio di farcela. Comunque ci vediamo domani sera. Passo a trovarti quando esco dal lavoro. Va bene cosi?"
"Si."
Stamattina si alza. Guarda la sua mamma. Sorride.
"Chissà chi mi viene a prendere oggi!"
Sono già le quattro e venti... meglio che vada.
Ho una sorpresa da fare.
"Hulko? Hulko sei tu?"
"Si."
"Ciao Hulko, senti..."
Mi interrompe.
"Ciao, Zia, domani allora mi vieni a prendere tu a scuola?
"Ah! lo sai... peccato, volevo farti una sorpresa, comunque..."
Mi interrompe.
"Scusascusa. Scusa. Non volevo, mi dispiace. Scusa."
(Hulko si scusa sempre col mondo. Tutto sia zia.)
"Hulko, non è successo niente, è bello lo stesso. Sai che sono felice di venire a prenderti a scuola? Non vedo l'ora che sia domani. E sai che ci sarà anche il sole? Faccio una delle mie solite magie, domani niente pioggia. Così andiamo al parco..."
Mi interrompe. Gli rispondo. Mi interrompe. Così, per un altro po'.
"Adesso mi passi la mamma? Buona notte, amore. Ci vediamo domani allora, alle quattro e mezza."
Non mi interrompe. Ma il silenzio è eloquente.
"...allora buonanotte, Hulko."
"Buonanotte, zia."
"...ok, mi passeresti la mamma?"
"..."
"...Hulko?"
"Zia, ho pensato una cosa, te la posso dire?"
"Certo."
"Mi dici che domani non vieni?"
"?"
Un po' si spazientisce. Lo sento. D'altro canto sono io a non capire.
"Così quando vieni è una sorpresa, no? Dimmi che domani non vieni a prendermi!"
Non fa una piega.
"Hulko, allora la zia domani purtroppo non può venire a prenderti. MammaSauro e PapàSauro sono in vacanza, se la mamma non riesce a uscire prima dal lavoro magari ti viene a prendere la mamma di Streghetta e stai con loro. La Zia non crede proprio di farcela. Comunque ci vediamo domani sera. Passo a trovarti quando esco dal lavoro. Va bene cosi?"
"Si."
Stamattina si alza. Guarda la sua mamma. Sorride.
"Chissà chi mi viene a prendere oggi!"
Sono già le quattro e venti... meglio che vada.
Ho una sorpresa da fare.
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il blog è davvero divertente....bello!
RispondiEliminaciò che è davvero bello è aver incontrato un'altra divertente e divertita EPPIFEMILI. a presto!
RispondiEliminafantastica la capacità di rimodellare la realtà a proprio uso e consumo...un'arte che noi adulto abbiamo decisamente perso!
RispondiEliminaavere la pelle d'oca mentre leggo ciò che scrivete è normale? Mi sta venendo la Mammamania?! La Barluz
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