domenica 19 febbraio 2012

prove di running.



Non saprei ricordare dove il tutto abbia avuto inizio, risale certo a mesi fa e i provvedimenti erano già nell'aria ma quando ieri ha giocato la prima partita di ritorno la situazione è precipitata. Mi ero ripromessa di non lasciarmi coinvolgere troppo così sono stata seduta compita e silenziosa davanti le sue gesta in campo. All'uscita però due parole gliele ho dette seppur col cuore sanguinante ma certa che anche questo faccia di me un genitore attento, capace non saprei ma attento sì.
- Hulko se vuoi continuare a giocare a basket devi essere il migliore in qualcosa. O salti o corri o fai i canestri, altrimenti la squadra farà a meno di te.
- Ma..ma mamma.
Il tono lamentoso, distrutto dal tradimento materno.
- I bambini della tua età sono dei grilli, tu sembri piuttosto un ippopotamo.
- ...aranta.
- Cos'hai detto?
- Gli ippopotami fanno anche 40 km/h.

Stamattina dopo un interminabile giro di messaggi e telefonate per accordarsi su quale fosse l'abbigliamento adatto per fare running in questa stagione che fosse anche conforme agli ultimi dettami della moda, escludendo il k-way fucsia che non si intonava con l'umore di nessuno, ci siamo incontrati con LaZia.
La formazione è andata presto delineandosi e così è rimasta per 3/4 del tempo. Io in testa, LaZia seconda e in chiusura Hulko. Non si pensi però che l'ordine equivalesse al grado atletico quanto piuttosto al grado di concentrazione. La sottoscritta fissa alla meta, LaZia concentrata nell'atto di concentrarsi affinché non perdesse la concentrazione, frutto di tanti anni di esercizio, ultimo Hulko che un po' per l'età, un po' per la naturale inclinazione alla scoperta e un po' per pigrizia aveva sempre qualcosa che lo distraeva e distoglieva dal percorso principale, non ultima una nutria morta rimasta intrappolata nel ghiaccio.
Intravedo un certo margine di miglioramento tanto nel programma quanto nei risultati.

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