domenica 5 settembre 2010

La questione è, contemporaneamente, più semplice e più complessa.

La questione è, contemporaneamente, più semplice e più complessa e per spiegare quello che intendo dire prenderò a prestito una famosa frase di Albert Einstein: La frase, se non ricordo male, suona più o meno così: è la teoria che determina ciò che osserviamo.

Cosa significa? Significa che se abbiamo una teoria - una teoria che ci piace, che ci soddisfa, che ci sembra buona - tendiamo ad esaminare i fatti attraverso la teoria. Piuttosto che osservare obbiettivamente tutti i dati disponibili, cerchiamo solo conferme a quella teoria. La nostra stessa percezione è fortemente influenzata, determinata dalla teoria che abbiamo scelto. Appunto come diceva Einstein - che parlava di scienza - la teoria determina ciò che riusciamo ad osservare. In altri termini: vediamo, sentiamo, percepiamo quello che conferma la nostra teoria e , semplicemente, tralasciamo tutto il resto. C'è un detto cinese che esprime in forma diversa lo stesso concetto. Dicono i cinesi: due terzi di quello che vediamo, è dietro ai nostri occhi.

Tutti noi abbiamo fatto qualche esperienza di come la nostra stessa percezione sia determinata da ciò che per le più varie ragioni è nella nostra testa o, come direbbero i cinesi è dietro i nostri occhi.

Avete mai comprato una nuova macchina e improvvisamente, mentre la guidate ne notate decine dello stesso tipo, sulle strade? Dove erano prima?

Filtri percettivi, li chiamano gli psicologi.


Ve l'avevo detto io che è il percepito... :-D

Tratto da
Testimone inconsapevole di Gianrico Carofiglio


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