mercoledì 10 giugno 2009

ad Azione corrisponde uguale Reazione, talvolta.

Ieri Hulko-scuolesente si è preso cura dei Nonni dalle otto alle venti ma per una buona causa sono andata infatti a dare il benvenuto alla nipotina-acquisita che mi attendeva nella nursery insieme ad altri rossicci e grinzosi esserini. La sera quando mi sono finalmente presentata al suo cospetto ero leggermente china sotto i sensi di colpa e così mossa da uno slancio senza pari gli ho promesso che questo pomeriggio dopo il lavoro saremmo andati in bici. Esco così dall'ufficio in modalità-fantozzi mi butto in macchina e con quella in coda nel traffico e lì restiamo per un venticinque minuti buoni. Totale chilometri percorsi 7, no comment. Raggiungo il parcheggio, mi fiondo fuori dall'auto, quindi in casa, quindi in bagno, quindi nel guardaroba, quindi di nuovo in strada, non senza essermi trascinata giù per le scale anche la bici di Hulko (ruote indiscutibilmente 24, c'è scritto!) privando la sala del miglior pezzo dell'arredo. Arrivo al parchetto ringrazio e libero NonnaSauro che ci si avvia verso casa ma la testa resta rivolta verso di noi perché ci giunga chiara la sua voce che elenca le cibarie-tentatrici-cattura-nipote-per-la-cena. Nel tempo in cui Hulko sale in sella, io rovisto nello zaino cercando non so cosa perché in effetti non-so-cosa io ci abbia messo uscendo di casa. Sento un rumore un po' stridulo mi giro e Hulko è spiaccicato per terra insieme alla bici. Abitassimo a Trieste potrei pensare alla bora ma qui da noi?! Parte una Lagna Indipendente cioè uno di quei pianti a prescindere, non c'è nulla che tu possa fare o dire per interromperlo, la stanchezza la fa da padrona e tu impotente ti offri di tornare a casa ma non va bene o di mettere una serie di cerotti che non sai dove andrai a prendere perché nello zaino-fuffa ci sono giusto le chiavi di casa e mezza naturale, per fortuna lui declina. Aspetti e lasci che il pianto-asciutto scemi da solo. Poco alla volta.

Nessun commento:

Posta un commento