venerdì 26 aprile 2013

Pensieri fermi.

Ci sono giorni che nascono e si spengono nel segno della malinconia.

sabato 20 aprile 2013

Buon Anniversario NHV!

Quattro anni dal primo post. Qualcosa di più da quando prendeva forma l'idea. In mezzo fiumi di parole, immagini, pensieri, lacrime e sorrisi. Ci sono post che ho scritto piangendo. Molti altri invece mi hanno divertita. Un blog è quanto di più vicino ci sia ad un diario ma ancor più somiglia ad una telefonata con l'amica del cuore. Quanto tempo passato a picchiettare sui tasti, gli occhi strizzati e il formicolio alle natiche. Quante soddisfazioni. Quante nuove amicizie. Virtuali per lo più ma per l'intensità dei commenti ricevuti ho finito con il figurarne i volti. Ci ha raccolti intorno al tavolo, pardon allo schermo. Colorati, improvvisati e tenaci blogger. Ma si sa  è necessario essere anche un buon lettore per essere una buona penna e leggere richiede pari dedizione dello scrivere, disegnare, colorare e fotografare. Così per ogni buco nel nostro blog c'è una pagina letta in più nel blog di qualcun altro.
La stessa goliardia di una serata fra amici. Resterà il nostro blog e continuerà a vivere fintanto che ci permetterà di evadere. Insieme o in solitaria. 

mercoledì 17 aprile 2013

"E' tempo di azzurro."

Io non ce l'ho. La dote. Non quella anacronistica che si metteva 'in palio' insieme alle figlie da dare in spose quasi si dovesse colmare un'insufficienza. Intendo il dono di scoprire una persona alla prima impressione. Io non capisco mai chi ho di fronte. Non ci vado nemmeno vicina. E aver già vissuto 40 anni non mi aiuta, continuo a vivere nel buio. Prendo delle cantonate pazzesche. Al contrario invece appaio nitida agli altri. Ritrovarmi nelle parole di chi mi descrive spesso mi illumina. Mi sento dipanata. Come madre. Come professionista. Come donna. Oltre quindici anni fa, la responsabile di divisione mi giudicò leale. Immagino facesse parte della mia natura ma sentirmelo riconoscere fece sì che ne prendessi consapevolezza. Sono una persona leale. Ero già tante cose ma non mi preoccupavo di capirle. Adesso ascolto sorpresa e anche divertita. Mi arricchisco. Fosse anche solo di un sorriso.
"Riconosco il tuo stile di scrittura, sei molto descrittiva. Non dei paesaggi, degli scenari ma delle emozioni."
"Tuo figlio è ansioso perché vede che tu sei in ansia per lui."


domenica 14 aprile 2013

Succede.


Gli occhi bevono.
Le mani si tendono
  senza raggiungere. 
Il resto in attesa.
La bocca si apre
  le parole catturano il gusto di te.
Il suono mendace della promessa.
Più forte il profumo della vita.

domenica 7 aprile 2013

Perché sei l'amore mio.




Non vi e' dubbio che mi manchi tu 
e noi 
e il leccar le tue spalle nude 
e il tenerti sulle mie ginocchia 
e sentir l'odore della vita sul tocco delle nostre labbra
 e provare la nebbia negli occhi in un giorno di sole scintillante quando tu sei l'unico mondo nella mia anima.


Poesia, anonimo (innamorato pazzo della vita)

venerdì 5 aprile 2013

Ballerine.

E' approdata in un batter d'ali al tavolino di fianco al nostro. Un caschetto rosso ramato come solo la bambola di mia sorella prima, frangetta sfrontata, sorriso da latte, gonna corta in tulle e ballerine rosa shocking con i brillantini. Non sono più riuscita a toglierle gli occhi di dosso. Un metro di quattrenne. Non è stata ferma né tanto meno zitta un attimo.
Ad un certo punto si è incantato il disco perchè nessuno le prestava attenzione,
- "Ooooggi ho mangiato..."
- "Ooooggi ho mangiatooo..."
e finalmente al terzo tentativo urlato e trascinato,
- "All'aaasilo oggi ho mangiatooo  la cotoleeetta e la paaasta bollente."
Un altro battito d'ali e si era già allontanata.

Stavo ancora sorridendo andando verso la macchina, mentre trovavo nel brodo la soluzione all'enigma della pasta bollente, quando mi sono chiesta - "Avessi avuto una bambina sarei stata capace di lasciarle interpretare in tutta libertà  la sua danza della vita?"
Sì, ne sarei stata capace, cosa sono in fondo tulle e ballerine in un venerdì sera qualunque per una che non disdegna un velo di ombretto glitterato fin dal mattino!?

lunedì 1 aprile 2013

Eli, il primo ragazzo down a scalare l'Everest.




Eli Reimer è un ragazzo di 15 anni con un sogno: scalare l'Everest. E lo ha realizzato. Da qualche giorno è il primo ragazzo down al mondo ad aver raggiunto il campo base della leggendaria montagna. Ce l'ha fatta insieme al padre e a un gruppo di amici. L'obiettivo non era solo personale. L'impresa ha voluto sensibilizzare l'opinione pubblica sui ragazzi disabili e raccogliere  fondi a favore della Fondazione Elisha, organizzazione non-profit fondata dai genitori di Eli nel 2005. Ci sono voluti 19 giorni e 113 km di scalata per raggiungere l'altezza di 5.370 metri. "E' stata un'esperienza straordinaria" racconta il padre "lui ha guidato il gruppo e ognuno di noi in questa impresa ha sperimentato una certa forma di disabilità"

Fonte
La Repubblica