venerdì 5 aprile 2013

Ballerine.

E' approdata in un batter d'ali al tavolino di fianco al nostro. Un caschetto rosso ramato come solo la bambola di mia sorella prima, frangetta sfrontata, sorriso da latte, gonna corta in tulle e ballerine rosa shocking con i brillantini. Non sono più riuscita a toglierle gli occhi di dosso. Un metro di quattrenne. Non è stata ferma né tanto meno zitta un attimo.
Ad un certo punto si è incantato il disco perchè nessuno le prestava attenzione,
- "Ooooggi ho mangiato..."
- "Ooooggi ho mangiatooo..."
e finalmente al terzo tentativo urlato e trascinato,
- "All'aaasilo oggi ho mangiatooo  la cotoleeetta e la paaasta bollente."
Un altro battito d'ali e si era già allontanata.

Stavo ancora sorridendo andando verso la macchina, mentre trovavo nel brodo la soluzione all'enigma della pasta bollente, quando mi sono chiesta - "Avessi avuto una bambina sarei stata capace di lasciarle interpretare in tutta libertà  la sua danza della vita?"
Sì, ne sarei stata capace, cosa sono in fondo tulle e ballerine in un venerdì sera qualunque per una che non disdegna un velo di ombretto glitterato fin dal mattino!?

Nessun commento:

Posta un commento