domenica 29 agosto 2010

mercoledì 18 agosto 2010

Non m'innamoro più



Non m'innamoro più, Catherine Spaak e Johnny Dorelli

martedì 17 agosto 2010

Una babysitter da favola (need a babysitter today?)

Le favole del Fiocco Gigante | 17

Un giovane gambero pensò: «Perché nella mia famiglia tutti camminano all'indietro? Voglio imparare a camminare in avanti, come le rane, e mi caschi la coda se non ci riesco».
Cominciò ad esercitarsi di nascosto, tra i sassi del ruscello natio, e i primi giorni l'im presa gli costava moltissima fatica. Urtava dappertutto, si ammaccava la corazza e si schiacciava una zampa con l'altra. Ma un po' alla volta le cose andarono meglio, perché tutto si può imparare, se si vuole.
Quando fu ben sicuro di sé, si presentò alla sua famiglia e disse: - State a vedere. E fece una magnifica corsetta in avanti.
- Figlio mio, - scoppiò a piangere la madre, - ti ha dato di volta il cervello? Torna in te, cammina come tuo padre e tua madre ti hanno insegnato, cammina come i tuoi fratelli che ti vogliono tanto bene.
I suoi fratelli però non facevano che sghignazzare.
Il padre lo stette a guardare severamente per un pezzo, poi disse: - Basta cosi. Se vuoi restare con noi, cammina come gli altri gamberi. Se vuoi fare di testa tua, il ruscello è grande: vattene e non tornare più indietro.
Il bravo gamberetto voleva bene ai suoi, ma era troppo sicuro di essere nel giusto per avere dei dubbi: abbracciò la madre, salutò il padre e i fratelli e si avviò per il mondo.
Il suo passaggio destò subito la sorpresa di un crocchio di rane che da brave comari si erano radunate a far quattro chiacchiere intorno a una foglia di ninfea.
- Il mondo va a rovescio, - disse una rana,
- guardate quel gambero e datemi torto, se potete.
- Non c'è più rispetto, - disse un'altra rana.
- Ohibò, ohibò, - disse una terza.
Ma il gamberetto prosegui diritto, è proprio il caso di dirlo, per la sua strada. A un certo punto si sentì chiamare da un vecchio gamberone dall' espressione malinconica che se ne stava tutto solo accanto a un sasso.
- Buon giorno, - disse il giovane gambero. Il vecchio lo osservò a lungo, poi disse: - Cosa credi di fare? Anch'io, quando ero giovane, pensavo di insegnare ai gamberi a camminare in avanti. Ed ecco che cosa ci ho guadagnato: vivo tutto solo, e la gente si mozzerebbe la lingua piuttosto che rivolgermi la parola. Fin che sei in tempo, da' retta a me: rassegnati a fare come gli altri e un giorno mi ringrazierai del consiglio.
Il giovane gambero non sapeva cosa rispondere e stette zitto. Ma dentro di sé pensava: «Ho ragione io».
E salutato gentilmente il vecchio riprese fieramente il suo cammino. Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: - Buon viaggio!




Il giovane gambero. (Gianni Rodari, Favole al telefono)

venerdì 13 agosto 2010

Buon Ferragosto!



by Lice!

(illustrazione digitale)

giovedì 12 agosto 2010

Non c'è nulla da ridere.

Sono andata a letto che era estate e mi sono svegliata in pieno autunno. In ritardo per giunta. Non mi risparmio la doccia dove sforzo le meningi insaponate per cercare una mise adatta al cambio repentino di temperatura e per ricordare anche dove abbia cacciato, o meglio riposto (nel caso leggesse anche mia mamma) le scarpe chiuse, visto che sono mesi che giriamo impunemente in sandali, zoccoletti e infradito. Accendo il quadro dell'auto alle 08,54 una partenza suicida, timbro miracolosamente alle 09.12 e solo a questo punto mi guardo allo specchio. Tutta questa pioggia non giova alla mia capigliatura. Tutte queste notti brave non giovano alle mie occhiaia. Fingo compostezza e spavalderia per affrontare di petto, o quasi, la giornata.
Ad un certo punto una collega, toccandomi i capelli dice,
- "Sembra che tu c'abbia il nido d'aquila in capo..."
ora, poniamo anche il caso che noi si voglia immaginare il nido d'aquila come il posto più elegante, curato e a modino del mondo, non poteva evitare d'aggiungere
- "...proprio come la mi' nonna."

mercoledì 11 agosto 2010

Amiche da (a)mare e solite chiacchiere da ombrellone

Sport
Amicamora: "L'anno scorso non sono andata in palestra per i soldi. Quest'anno perché non avevo voglia. L'anno prossimo spero di non andare di sempre perché non ho voglia!"

Alimentazione
Mordendo il famigerato Maxibon Cookie, AmicaCastana: "una caloria is meglio che 389!"

Meteo
Al tramonto: "comunque questa è la luce più bella".

Turismo
Facendo un disegno sulla sabbia. AmicaMora "Se questa è la liguria. Mi spieghi dove siamo esattamente? No perché io di geografia non me ne intendo."

Salute
Ore 23.00 cena a base di vino e pesce. Ore 01.30 dopo cena al pronto soccorso: Dottore (tra l'altro un bell'uomo leggermente brizzolato e abbronzato) "no signora non c'entra niente con la sua cistite. Ha semplicemente esagerato con le cozze. Se vuole le facciamo una flebo di plasil" AmicaBionda "Va bene. Ma invece per la mia cistite?" Dottore "Deve semplicemente fare la cura antibiotica che come mi ha detto le hanno già prescritto" AmicaBionda "Ma se prendo gli antibiotici non posso espormi al sole..." Dottore "Se pensa sia prioritaria l'estetica e non la salute..." (il suo sguardo ha concluso il discorso)

Politica
AmicaMora"Dai anche quella volta che Ha fatto che ha fatto cucù alla Merkel" AmicaCastana "ah! La Merkel quella di colore che lavora con Obama" AmicaBionda "ma no quella è  l'ex capo della diplomazia americana, Condoleezza Rice" Amicacastana "ho capito, adesso ho capito la Merkel è quella con gli abitini sbracciati" Amicamora e AmicaBionda, sbigottite, in coro "quella è Michelle Obama, la moglie del presidente americano!"

lunedì 9 agosto 2010

Pepi, bambino contrariato



By LICE!
Tecnica: bic nera e fotoscioppe!

domenica 8 agosto 2010

L'antefatto.

Scorcio di un tranquillo pomeriggio estivo,
Hulko: Mamma posso chiederti una cosa?
Mammyx: Mmm?
Hulko: Ma come fa Rony ad essere il fidanzato della zia se ha già dei figli?
Mammyx: Come ha fatto tuo padre.
Ho risposto d'impulso ma sentendo la mia voce più stridula del necessario prendo fiato e raddrizzo il tiro, e per non inquinare il ricordo che ha del suo papà (mettiamola così, non sarò io a dirglielo) e per riscattare l'inquisito fidanzato della zia che invece i requisiti ce li ha già a posto.
Mammyx: ...si era separato dalla moglie perché non volevano più fare le stesse cose nella vita e poi ha incontrato LaZia.
Hulko sembra capire (cosa che trovo invidiabile.)

lunedì 2 agosto 2010

"E' tutto un attimo."

Ho raggiunto lui e i suoi sequestratori, nonnaragno e nonnosavio, coprendo 300km di distanza con un confortevole viaggio in macchina di 5ore e 30'. Ho una promessa da mantenere e così dotati di costumi, asciugamani e pranzo al sacco ci regaliamo un'intera giornata in piscina. Lasciamo con l'occasione liberi i nonni che fingendosi riposati stoicamente scovano altre attività invece di abbandonarsi al sonno ristoratore. Dopo ore di giochi in acqua, parole crociate e cibarie decido di 'ritirarmi' ad asciugare a bordo piscina, Hulko resta in acqua e si fa lanciare la pallina a mo' di foca. Poco dopo una giovane mamma si unisce al gruppo di amiche, si leva un coro di risolini e strilletti, la sua bimba fa venire prurito alle mani tanto è bella, una delizia rosa, anche se a quell'età son tutti (o quasi) belli. Anch'io mi distraggo e quando Hulko richiama la mia attenzione lo coinvolgo,
- Hai visto com'è dolce?
Lui la osserva.
Io continuo - ...è piccolissima avrà 4 o 5 mesi...
Lui è ancora in silenzio, io continuo - Ha anche la bandana rosa come il costume e guarda quei piedini...
- Mamma ma io non ti piaccio più?
(...)

[I sali, portate i sali, fate presto.]

domenica 1 agosto 2010

variazioni sul tema.

E' sabato 31 luglio e facciamo l'unica cosa possibile per evitare le code di 'esodo' 'controesodo' e 'controebasta', andare in piscina. Tempo di attesa nessuno ma non ci occorre molto per rimpiangere il villaggio vacanze all inclusive. Paghiamo l'ingresso e ci trattengono 2€ di cauzione per il lettino. Lettino che di lì a breve scopriamo di doverci personalmente trascinare fino al punto prescelto per accamparci in modalità finto vacanziera. Ad accoglierci arriva un'assistente di vasca (la bagnina per intenderci) in costume rosso e maglietta rossa. Ha le maniche raccolte sotto le spalline e così il colpo d'occhio ricorda la mise della più familiare Pamela Anderson in Baywatch ma le curve sono diversamente distribuite diciamo pure rovesciate, scarsa sopra e abbondante sotto. Ci posizioniamo perfettamente allineate al sole, estraiamo quotidiano, inserto, 2 libri e cominciamo a chiacchierare. Parliamo, parliamo e parliamo. Passano le prime 2 ore ed è tempo di gelato, così raggiungiamo il bar. A noi si affiancano 2 ragazze bionde, secche e giovani o meglio più giovani di noi. Il barista si volta e ferma lo sguardo sulle altre 2,
"Cosa vi do ragazze?"
"Due mezze naturali"
"Oh ma forse toccava prima alle signore" con fare fintamente preoccupato.
(le signore?!!)
"Non importa fate pure prima voi" (nessun rancore davvero, tanto è una ruota che gira e fra qualche anno ci sarà una sciacquetta che chiamerà voi, signore).
Torniamo ai lettini e ricominciamo a raccontarcela, lasciando scorrere leggero il resto del pomeriggio.