sabato 22 ottobre 2011

happy birthday mammyx!

10 cose che forse dopo i 40 è anche meglio

- adottare un bambino a distanza
- scrivere un libro
- ubriacarmi
- prendere un anno sabbatico
- cantare in pubblico, forse anche solo cantare
- cucinare il pranzo di Natale
- farmi un tatuaggio
- comprare una macchina cabrio
- sciogliermi in un abbraccio
- imparare a dire no

venerdì 21 ottobre 2011

Poichè :) ho scritto 17 cose da fare...




















Come promesso aggiungo la 18esima. HOT!

Riuscire ad organizzare un colpo di stato ovviamente con successo (ok ok senza violenza),e una volta catturato il nanetto, legarlo ad una sedia obbligandolo ad assistere ad uno streap tease (con struscio) di una strafiga a scelta, vestita da Lolita (meglio se appena 18enne) per una settimana di seguito.

Vostra PassionariaMariposa

Calendario dell'Avvento. 40 anni.

"The best years of a woman's life - the ten years between 39 and 40."

(Unknown)

giovedì 20 ottobre 2011

Marcel Proust

Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.

Marcel Proust

mercoledì 19 ottobre 2011

Jean Juares

Del passato dovremmo riprendere i fuochi, e non le sue ceneri.

Jean Juares

martedì 18 ottobre 2011

invidia



Compiaciuta di aver dato il via su larga scala ad una riflessione profonda sul senso della vita ma imbarazzata seppur divertita dalla proposta di @semplicementeio mi vedo costretta a rimandare ancora il momento in cui confesserò ai miei che scrivo su questo blog.

PS per i miei co-bloggers: promesso passati gli anta torno in me.



Si lo ammetto, per la prima volta in vita mia sono invidioso!
Voglio anche io una lista di cose da fare entro i 40 anni ...
Scusa MammYX ma lo voglio ... come i bimbi ....
lo voglio lo voglio lo voglio lo voglio ....
allora ....

the winner is .....
voglio diventare l'idolo incontrastato, e l'esempio migliore che ci sia per i miei figli

2 - giocare a San Siro (sono un maschio) e segnare il goal più bello della storia dei derby .... chiaramente al 90esimo, in fuorigioco e con una mano ... Milan- Inter 1 a 0 .... (così avete anche capito chi tifo ....)
3 - scrivere un libro ed una canzone
4 - forse è meglio se prima imparo a scrivere
5 - fare l'amore con MammYX e Mariposa, anche la mia è una proposta
6 - conoscere Renato Zero e Vasco Rossi
7 - lanciarmi con il paracadute, elastico già fatto ed è una cosa stupenda
8- fare l'amore in aereo ... con MammYX e Mariposa sarebbe l'ideale ... non ho tantissimo tempo prima dei 40 così ne realizzo due al prezzo di uno .....
9 - trovare un amico a cui raccontare tutti i miei problemi, pensieri, timori, senza vergognarmene ...
10 - dire tutto a mia madre
11 - dire tutto a mio padre
12 - vivere in perenne stato di emozione ....

Chissà ....

Daniel Pennac

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.

Daniel Pennac

lunedì 17 ottobre 2011

17 cose da far prima dei 40


1) Rapporto lesbo come Mammyx...e sono alla short list. Cara Mammyx questa è una proposta ufficiale
2) Sposare Simon Le bon...mi dispiace ma di questa mi devi pagare i diritti. Sposare Simon Le Bon è stata la prima cosa che mi è venuta in mente che devo fare entro i 40 anni! E sinceramente credo di essere qualche passo avanti a te :)
3) Aprire un B&B in Brasile
4) Smettere di dire che voglio aprirel un B&B in Brasile
5) Smettere di fare il cambio di stagione (collegato a quello di sopra)
6) Aprire un B&B a Siracusa ma per questo devo prima vincere al superenalotto o..
7) Trovare anziano con barca (collegato a quello di sopra)
8) Investire un paio di anni dell amia vita a fare del bene a me stessa: fare il giro del mondo.
9) Lanciare dalla finestra un coreano
10) Partecipare a Donna Avventura
11) Trasferirmi per la seconda e ultima volta a Barcellona
12) Impiccare pubbblicamente chi dice "assets, customizzato, staff meeting, new comers e monitoring"
13) Prendere a calci chi usa acronomi per mettere in difficoltà l'interlocutore
14) Acquistare miracolosamente, improvvisamente e meravigliosamente 3 taglie di reggiseno
15) Poter dire "mai più peli in vita mia"
16) Sfilare su un Red Carpet con una quarta di reggiseno
17) Vestirmi da sposa...per carnevale!

Sono solo 17...cosa che per i superstiziosi andrebbe assolutamente evitata. Ma io non lo sono. Forse è il caso di diventarlo?

Proverbio Americano

Un bacio è ancora un bacio,
un sospiro solo un sospiro;
le cose essenziali valgono sempre,
per quanto passi il tempo.


Proverbio Americano

domenica 16 ottobre 2011

Anonimo

Gli anni che una donna si toglie non li butta via, li aggiunge all'età delle altre.

Anonimo

sabato 15 ottobre 2011

10 cose da fare prima dei 40. Chi ha tempo non aspetti tempo.



Ovviamente l'ho domandato anche a La Barluz! che più o meno spontaneamente ci ha affidato la sua lista dei desideri.


"...allora abbiamo detto 'le cose che vorrei fare prima dei 40 anni' quindi mancano ancora circa… visto che non sono mai stata forte in matematica…non a caso mi occupo di risorse umane…dicevamo 365 giorni x 3 + altri 90 giorni circa:"


> 1. Dimagrire 20 kg riuscendo così ad essere una gran gnocca comprando le cose del mercato
> 2. Dire di no ad un uomo senza pentirmi un secondo dopo di averlo fatto
> 3. Andare ai Caraibi all’ultimo dell’anno lasciandomi sedurre dallo skipper (con il quale peraltro potrei girare un film porno!)
> 4. Smettere di avere paura di volare…non con il pensiero!
> 5. Fare sesso a tre…mi spiace ci sta. Ma unica formazione desiderata io e due uomini
> 6. Comprare con l’uomo della mia vita uno chalet tipo Big Bear di Brooke e Ridge J
> 7. Ops giusto … trovare l’uomo della mia vita, quello che amerò per sempre
> 8. Telefonare ai miei genitori, mio marito e la mia migliore amica dicendo “Credo mi si siano rotte le acque”!
> 9. Fare un duetto con la Pausini allo Stadio di San Siro! (come ha fatto a non venirmi in mente prima!)
> 10. Avere un’enorme cabina armadio con abiti ordinati per colore come nelle riviste
> 11. Riuscire a camminare su tacchi di 12 cm come se ci fossi nata
> 12. Trovare la pentola d’ora in fondo all’arcobaleno
> 13. Scusarmi perchè ho scritto 12 desideri invece che 10!

Charles Baudelaire

C'è un solo modo di dimenticare il tempo: impiegarlo.

(Baudelaire)

venerdì 14 ottobre 2011

Calendario dell'Avvento. 40 anni.

Una donna di quarant'anni non conta più se non per quelli che l'hanno amata da giovane.

(Stendhal, La certosa di Parma, 1839)

A cena da Mammyx.

Posate in ordine sparso. 1,8 kg di gelato. 2 vassoi di ravioli spaiati, 1 ai funghi e l'altro di magro. 4,5 lt di bibite calde. Diverse teorie interessanti sul significato della parola fidanzato al giorno d'oggi. Riflessione profonda de LaZia su quanto poco passato sia il passato. Carrellata d'obbligo sugli acciacchi dell'età. Dolce matematico, "Dati i soli ingredienti base: panna montata, 3 gusti di gelato, bananito, granella di mandorla, gocce di cioccolato fondente e sciroppo, tu cosa mangeresti?". Imperativo della serata gomiti rigorosamente sul tavolo.

giovedì 13 ottobre 2011

Calendario dell'avvento. 40 anni.

A essere giovani s'impara da vecchi.

Proverbio Popolare

mercoledì 12 ottobre 2011

Mammyx, NonnaRagno & Hulko.

NonnaRagno mi chiama in ufficio per impartire gli ultimi ordini,
- Hai preso il certificato e la tessera sanitaria?
- Sì, mamma.
- Allora ci vediamo a casa così mangi qualcosa e andiamo.
- Mamma non serve.
- E' presto, fai in tempo, dovrai pur mangiare qualcosa.
- Va bene mamma.
Li raggiungo a casa, mangio per non scontentare nè stomaco nè madre e ci mettiamo in macchina alla volta dell'ospedale. Hulko deve fare un controllo medico, la formazione è già testata. Arriviamo al parcheggio stracolmo, un ragazzo di colore mi indica un posto, non esattamente a norma, ma è di certo ciò che più gli somigli e mi 'assiste' durante le manovre. NonnaRagno posseduta dalla solita impazienza verso la vita scende dalla vettura e dà il suo contributo per migliorare il parcheggio. Io spengo il motore, respiro profondamente e scendo. Il ragazzo a cui stavo 'pagando la consulenza', osserva prima me poi guarda NonnaRagno e quindi candido mi pugnala
- Siete uguali.
Sorrido e mi dirigo all'ingresso, NonnaRagno sta marciando verso la portineria, attende 4 secondi netti che qualcuno venga a darle udienza poi scocciata dalla vana attesa riprende la marcia. La seguo a ruota in ascensore e premo il 4° piano.
- Come fai a sapere che dobbiamo andare al 4° lì non lo dice.
- Come no? c'è scritto 'Accettazione ambulatoriale 4°piano'
- Ah, sono senza occhiali.

E via così.

Ho rubato un altro post a un'altra mamma!

Dolce, salato o bollicine: il negozio dove ogni donna è una storia.
Ci passo spesso, davanti a questo negozio, da quando abito qui. È piccolino, ad una sola luce, e da fuori non si vede bene l’interno. Ha una vetrina, piccolina anche lei, che è una specie di vetrina delle meraviglie. Solo che per anni, passandoci davanti, io in quella vetrina ci ho sbirciato e basta, quasi mi vergognavo di fermarmici davanti. È un negozio di lingerie. Ma non pensate a cose come Intimissimi o Tezenis, niente a che vedere, anni luce di distanza, come paragonare un negozio di design con una ferramenta. Quella vetrina, per esempio. Ci sono i sogni di ogni donna (con gli ormoni a posto) che ha voglia di sentirsi femmina, ogni tanto. Mesi fa, durante un periodo un po’ difficile, è successo, tra le altre cose, che aprendo il mio cassetto della biancheria mi è venuto da pensare che sembrava quello di una clarissa, e ho deciso che era giunto il momento di fermarmi davanti a quella vetrina. (Ovviamente, c’è sempre un motivo preciso per cui una donna decide di fermarsi davanti a una vetrina di lingerie – o anche di scarpe, il tema è lo stesso. Il mio, ovviamente, non lo racconterò qui).

Ci sono passata davanti e mi sono incantata a guardare una guepière. Sono arrossita e me la sono squagliata. La seconda volta ho pensato che magari socializzando la cosa potevo farcela, e ho mostrato la guepière a Emanuela, che, non essendo scema come me, ha espresso tutti i suoi pensieri al riguardo e mi ha costretto ad indugiare davanti alla vetrina. Il ghiaccio era rotto.

La terza volta nel negozio ci sono entrata. La proprietaria, Annamaria, stava servendo una cliente, una signora di una certa età, e lo faceva in un modo che raramente ho visto in giro. Le stava raccontando una storia, la sua storia – quella della cliente. E quando si è resa conto della mia presenza si è interrotta. Quella storia, però, non doveva essere molto interessante, perché Annamaria mi ha guardato e ha affrettato i tempi, chiedendomi genericamente che cosa stessi cercando. Io ero piuttosto guardinga. Oltre al negozio strapieno di cose e ammobiliato in modo che definire particolare non descrive niente, mi aveva colpito e terrorizzato il camerino di prova, davanti al quale una tenda rosa molto leziosa rimaneva un po’ aperta da una parte. “E io dovrei spogliarmi lì dentro, praticamente sotto gli occhi della sciura? Fossi matta”. Ma il treno era partito, e non potevo certo fermarlo adesso.

Ho fatto una richiesta molto tranquilla (no, non la guepière) e la signora Annamaria ha iniziato a tirar fuori cose, chiedendomi giusto due o tre dettagli. Senza fretta, il piccolo banco si è riempito di meraviglie che andavano bel al di là di quello che avevo chiesto io. La cliente di una certa età nel frattempo aveva fatto la sua scelta ed era uscita dal camerino. Lasciandolo a me.
All’inizio cercavo di mettermi in modo da non farmi vedere da fuori, ma a un certo punto sento la voce di Annamaria che mi fa: “Allora, come va? Si giri, che la guardo io”. Ah, ecco a cosa serve la tenda aperta da una parte. Scema che sono. “Abbia un attimo di pazienza”, mi fa, e congeda la cliente che era dentro prima di me. Poi si affaccia nel camerino.

“L’ho capito, sa, che lei mi ha chiesto una cosa e ne voleva un’altra. Chi entra e cerca le cose che le ho dato da provare ha un motivo. E il suo deve essere…”. E mi ha raccontato una storia, la mia, quella che mi aveva portato lì dentro. Trascurando solo qualche dettaglio che proprio non poteva conoscere.

“Che non le venga in mente di indossare questo in un modo diverso da…” – ed ecco che Annamaria mi descrive il mondo del capetto che ho addosso in quel momento: la situazione, l’atmosfera, la musica, il prima, durante e dopo, il perché. E allora io nello specchio vedevo una storia, non un capetto. Questo per ognuno dei capetti.

La mia prima visita al negozio di Annamaria è durata un’ora e un quarto. Durante la quale ho provato molti capetti, ho fatto molte parole, ho imparato molte cose, ho capito che ciascuno degli oggetti di quel negozio è una storia, e che anche ogni donna in quel negozio è una storia: il ruolo della signora Annamaria è far incontrare le storie dei capi che vende con quelle delle donne che li indosseranno. Tutte queste donne, intanto che sono lì dentro, si sentono bellissime. Io mi sono sentita bellissima. E questo non ha prezzo. Il completino che mi sono portata a casa, invece, un prezzo ce l’aveva, e anche bello salato. Come un paio di sedute di analisi.
Ho raccontato questa storia ad alcune amiche, che si sono prenotate per una visita guidata dalla signora Annamaria. Stamattina ci sono tornata, nel negozio delle meraviglie, per comprare un costume (in saldo, eh). Giacché c’ero però ho incontrato una storia in forma di completino, e me la sono presa (stavolta però non ho speso come l’altra volta. C’è da dire che la storia di oggi era assai meno pesa di quella di qualche mese fa). E ho detto alla signora che avrei scritto un post su di lei e sul suo negozio, e anche che prima o poi le porterò le mie amiche. “Mi faccia sapere quando venite, e mi dica anche qualcosa di loro, che vi organizzo una cosa su misura. E mi dica l’ora, mi raccomando, così decido se farvi trovare dolce, salato o bollicine”.
Bene, adesso lo sapete. Le prenotazioni sono aperte.

Per info: il negozio Intimo Annamaria si trova in via Crema 8, zona Porta Romana, a Milano. Lo riconoscete dalla vetrina. (Mi corre l’obbligo di specificare che non sono pagata dalla signora Annamaria, anzi, le faccio delle belle strisciate. Ma è così bello stare lì che non posso tenermelo per me).

mammaincorriera.blogspot.com



Da questo post è nata un'idea e un altro blog... ma questa è un'altra storia...
Io non ho resistito. Sono andata a curiosare...
http://www.lettigemelli.it/

Alice nel paese delle meraviglie.

- Vai avanti finchè arrivi alla fine; quindi fermati.


L.Carroll

martedì 11 ottobre 2011

Da imparare a memoria.

Il pericolo principale nella vita è prendere troppe precauzioni.

Alfred Adler

lunedì 10 ottobre 2011

Happy birthday Byc!

Qui è ovunque e ogni quando è ora.

Dante


NB. auguri anche da LaZia ;-D

venerdì 7 ottobre 2011

ho rubato un post a una mamma.














Stamattina, prima ancora del caffè, mi sono trovata a dover spiegare a mio figlio chi era Steve Jobs.
Ho aperto il computer mi è sfuggita un’esclamazione e lui si è subito incuriosito.
Così mi sono sforzata di rendere comprensibile a un bambino di quattro anni e mezzo perché il volto di quell’uomo era su tutte le pagine web.
Gli ho detto che se quando andiamo in giro lui appoggia sicuro la mano su qualsiasi schermo incontri aspettandosi una reazione, un po’ è merito di Steve Jobs.
Gli ho detto che quando in treno possiamo portarci l’opera omnia di Geronimo Stilton tutta compressa nell’iPod, un po’ è merito di Steve Jobs.
Gli ho detto che se tante volte posso restare ai giardini con lui perché mi basta l’iPad per fare quello che devo, un po’ è merito di Steve Jobs.
Gli ho detto che quando ci divertiamo facendo le foto e trasformandole nei modi più buffi, dal monocromo ai fumetti, un po’ è merito di Steve Jobs.
Gli ho detto che quando sarà più grande, gli farò vedere un video in cui quel signore spiega come si debba sempre credere ai propri sogni e mantenersi hungry e foolish.
Lui mi ha guardato e mi ha detto “Beh, quel signore aveva proprio dei bei sogni”, commento che mi ha proprio soddisfatto.
Poi, mentre stava allontanandosi, si è girato e mi ha chiesto: “Mica che adesso dobbiamo ridargli l’iPad, vero?”
Ciao Steve e grazie per questo futuro che hai messo nelle mani di mio figlio.

mamma sei bellissima

Un figlio, non solo per sentirmi dire "mamma sei bellissima" o per divorare la sua crema di mais e tapioca. Lo voglio perché ho capito che i figli si fanno per lasciarli andare per la loro strada, mentre li guardi felice, spiando come andrà a finire.

(Camilla Raznovich - Io Donna)

giovedì 6 ottobre 2011

The Hot Ten.



lo ammetto mi è scappata la mano o meglio il pensiero ha deviato o forse la deviata sono io, insomma mentre scrivevo le 10 cose da fare prima dei 40 ho buttato giù una lista diversamente valida, bislacca e ahimè ambiziosa, considerato che ho sole 408 ore per conseguire gli 8 punti che ancora mi mancano.

- fare ‘sesso a tre’
- girare un porno
- confessare a mamma e papà le mie posizioni più hard
- farlo sulla lavatrice in centrifuga
- avere un rapporto lesbo
- desiderare l'uomo d'altre
- desiderare l'uomo d'altri
- provare un rapporto equo sostenibile ovvero viagra-munito
- lasciarmi sedurre dal capo
- sedurre il capo

martedì 4 ottobre 2011

verso il 22 ottobre.




diciannove rose
a stelo lungo
lungo quanto un giorno
e una notte.

diciannove rose da interpretare
con singolari oggetti di scena.

Calendario dell'Avvento. 40 anni.

Uno sciocco a quarant'anni è veramente uno sciocco.

(Edward Young, Love of fame, 1728)

lunedì 3 ottobre 2011

La vita comincia a 40

Non capisco tutta questa ansia di fare le cose prima dei quarant'anni. Ovviamente non mi riferisco a nessuno in particolare ma... dico solo che ci sono numerosi esempi di donne e uomini che iniziano una nuova vita o raggiungono il successo dopo il fatidico quattro zero.

Il colonnello Sanders si inventa la ricetta del Kentucky Fried Chicken dopo che ha compiuto cinquant'anni, per esempio.

E se non ci vuole molto ardimento a cucinare polli fritti a quell'età, cosa mi dite di Melchora Aquino, che partecipa alla rivoluzione nelle Filippine alla fine del 1800, quando ha già 80 anni?

In Italia, un'altra rivoluzionaria, Lina Merlin, perde il suo lavoro di insegnante a 39 anni perché anti-fascista. Siamo solo nel 1926. Anni dopo, quando avrà più di cinquanta anni, parteciperà alla Resistenza insieme ai Partigiani, per poi diventare, dopo la Liberazione, una delle senatrici più note della storia italiana.

Grace Hopper, dopo una breve carriera universitaria, decide di arruolarsi in Marina all'età di 37 anni, e dopo la guerra si unisce al team che realizza il primo computer commerciale della storia, quando lei ha 43 anni.

Gli scrittori poi sono la quintessenza del "late boomer". La carta richiede lentezza e riflessione, si sa.

Henry Miller e Raymond Chandler pubblicano i loro primi libri dopo i 40 anni, mentre
Charles Bukowski e Richard Adams scoprono la loro vena artistica solo dopo i 50.

Il nostro Andrea Camilleri pubblica il suo primo romanzo a 53 anni, e rimugina sulla sua creatura più famosa, il commissario Montalbano fino quasi ai 70, quando ne pubblica la prima avventura.

Italo Svevo scrive "La Coscienza di Zeno" intorno ai 60 anni, e anche se non è il suo primo romanzo, è il testo che gli da notorietà.

Laura Ingalls (vi ricordate il telefilm negli anni '70!?) comincia a collaborare su alcune riviste intorno ai quarant'anni, ma il primo dei romanzi della serie che la renderà celebre, la Piccola Casa nella Prateria, viene pubblicato quando lei ha già passato i 60.

A ben vedere l'agenda dei quarantenni è fitta di obiettivi da raggiungere, fino a ben oltre l'età della pensione. Ci sono un mucchio di cose da fare... e a quarant'anni c'è tutta una vita davanti!

tempo.

per non essere gli straziati martiri del Tempo, ubriacatevi senza posa! Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare.

(Charles Baudelaire, Lo spleen di Parigi)

domenica 2 ottobre 2011

caos.

termine per indicare un ordine
che non comprendiamo.

(Henry Miller)

sabato 1 ottobre 2011

Calendario dell'Avvento. 40 anni.

"What most persons consider as virtue, after the age of 40 is simply a loss of energy."

(Voltaire)