giovedì 28 agosto 2014

Del perché dopo una certa età sia meglio visitare le città d'arte (e appendere il bikini al chiodo).



1) L'ombelico non si abbronza. E se non fosse lui a tradirti sarebbe il collo, o la linea delle natiche o una qualunque piega (ma a questo punto anche 'piaga') del corpo
2) Per ogni tono di colore che prende la pelle esposta al sole ne perde una la tinta dei capelli (vanificando il ritocco fatto prima della partenza)
3) Se non hai bambini con te non hai più la scusa per mangiare a tutte le ore
4) Anche i bagnini tramontano
5) Nessuno scoprirà né le origini né il motivo per cui un pezzo di cocco venga ritenuto bello preferendola alle molte altre qualità
6) I figli piccoli degli altri sembrano tutti terribilmente capricciosi e petulanti (i tuoi non erano così, lo ricordi bene essendo trascorsi soli 3 lustri)
7) La macumba contro chiappe e tette di ogni ventenne che entri nel tuo raggio visivo non restituirà tonicità alle tue
8) Devi scegliere se tenere l'acqua nelle orecchie dopo il bagno o procurarti un attacco di cervicale tentando di liberartene
9) La montagna è sottovalutata, 10gg senza togliere i Kway perdi peso e liberi le tossine
10) "Il sole fa bene alle ossa e male alle vene varicose." citando la vicina di ombrellone âgée

... se è vero che la fisica allunga la vita, come mi insegnava il prof cercando di appassionarci alla materia, è altrettanto vero che attira tutto irrimediabilmente verso il basso.

giovedì 14 agosto 2014

Combatto

Combatto.

Le luci fuori e dentro di me
Voglia di colori, profumi di casa, sogni da ricordare
Sorrisi di bambini, riccioli d'oro, ricordi d'amore
Fiori che crescono da soli, mani morbide da accarezzare
combatto per tenere vicino a me i ricordi, le sensazioni, gli odori
Nel buio guardavo i tuoi occhi 

occhi che sognavano
Nel buio guardavo nel mio cuore per trovare pace
La musica si era unita a noi e al tempo
Ascoltavo il battito del tuo cuore per farlo entrare anche un po' dentro di me e poterti avere ancora più' vicino
Soli per la notte intera...
Cercavi la mia mano, la mia pelle, il mio calore
Mi sorprendevi nel silenzio assordante della notte
Io, il buio, il sapore dell'emozione
Le parole di un libro letto con il cuore

il sapore di casa, di buono, di nostro
Ritrovo finalmente me stessa

lucidamente ricostruisco il passato
l'acqua sulla mia pelle non porta via nulla
la voglia di star bene rimane addosso
 Scorrono via la paura di sbagliare
la paura del non conosciuto
la paura di ricominciare con i ricordi intatti...
di uscire allo scoperto completamente impreparata. 
Nuda. Ma vestita di emozioni.

Combatto

venerdì 8 agosto 2014