venerdì 17 aprile 2009
il cecio rientra da una gita in campagna.
cresco con l'acqua, zia, divento come un albero
le braccia larghe, sui rami le conto le dita
il vento del gioco le accende le guance e un riverbero
il buio stasera è soltanto paura sopita.
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è dolcissima e ha i calzini spaiati come sua zia
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