domenica 26 aprile 2009

Giro, vedo gente, faccio cose.

Titolano i giornali. Affascinante e interessante come non mai, Milano durante il Salone del Mobile diventa una galleria d'arte a cielo aperto. Ogni via, ogni strada, ogni vetrina, ogni cortile si trasforma in un'opera geniale. Una settimana di presentazioni, cocktail, djset, performance e party esclusivi. Un'immersione totale e frenetica nella creatività, nell'eccellenza del design accompagnata da contaminazioni artistiche che travolgono e animano ogni angolo della città.

Parto decisa, sono una zia curiosa e Milano è la mia città. Sono orgogliosa. Per una settimana me ne vado a zonzo per le vie del fuori salone. Cocktail dopo cocktail, presentazione dopo presentazione, evento dopo evento le situazioni si susseguono vorticose. Tutto sembra essere sublimato dalla frase “Io c’ero”. Un dubbio si fa strada tra i miei pensieri, lo dribblo atleticamente insieme a improbabili "alternativi", tutti gli studenti del politecnico al primo anno di architettura, improvvisati radical chic, turisti con infradito e birra incorporata, sgargianti e colorati fannulloni. Divento però più agguerrita, e seppur determinata inizio un pellegrinaggio confuso nell’epicentro del fuori salone, nelle zona di via Tortona. Ed eccomi in piena sagra di paese con la gente per strada che ride, beve e si diverte; forse non tutto quello che era visitabile è stato visitato, ma di certo tutto quello che era bevibile è stato bevuto! Ve lo assicuro ;-)
Passo dopo passo rallento e non posso fare a meno di pensare che probabilmente in mezzo a tutta questa divertente baraonda il "designer" si sia semplicemente perduto. O più banalmente, sia rimasto bloccato nel bel mezzo della famosa "scaletta", il ponticello di ferro, che unisce le due metà della città: incastrato nella fiumana di gente di "quelli del Fuori Salone"!

Dite quello che volete ma come direbbe il mio nipotino: "certo che a volte voi proprio esagerate".

1 commento:

  1. l'atmosfera è decisamente allegra e simpatica, io però mi chiedo sempre chi è veramente addetto ai lavori e chi solo infiltrato.... anche io faccio tante cose, vedo gente ;)) a milano è facile farlo, c'è tanto da vedere.

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