giovedì 7 maggio 2009

L'intruso.

Dall'esterno tutto sembra immutato. Lo sguardo cattura l'immagine già nota che giunge rasserenante al cervello. Nulla lascia presagire la tragedia almeno fin quando sollecitato a rispondere ti dice "Ba babba don riesgo a barlare". Già per un attimo hai dimenticato che la vostra vita è cambiata. Questo pomeriggio ha messo l'apparecchio (a 7 anni e siamo solo alla fase ortodontica). Trepidava da quindici giorni e a parte una lieve esitazione dell'ultima ora "Mi farà male?" tutto sembrava semplice e scontato.
Uscita dallo studio dentistico con uno sbavante boxer al seguito. Superato il giro d'obbligo del parentado per condividere la novità. Rientrati a casa un po' lunghi sui tempi della cena. Presa visione del contenuto del frigo, fatta la strategia vincente, menu-veloce-salva-derrate in scadenza: gnocchetti di patate al pesto. Ebbene sì proprio come le vostri menti scaltre hanno intuito non siamo andati oltre il quarto boccone. Al primo mi ha guardata allarmato. Il secondo si è andato ad incollare al precedente. Al terzo gli si sono riempiti gli occhi di lacrime. Al quarto col volto rigato e distrutto dall'impotenza mi ha detto "Babba fai gualcosa di brego". Dai risultati ottenuti con l'azione di recupero del 'non-ingerito' ad occhio e croce, direi che 1/3 della cena, poi sostituita con uova all'occhio di bue e pan carré (lo so, lo so perseverare ...) non ha superato nemmeno la fase A, quella della deglutizione. Come ho potuto non pensare alla neonata relazione? Sono mortificata. Davvero.

1 commento:

  1. povero piccolo!! e ora??!! come si fa??!! mi sono immaginata la scena...

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