martedì 22 dicembre 2009

Scuola di Drammaturgia.

Venti centimetri di neve in poche ore e Milano impazzisce. Lunghi biscioni di luci delle auto al posto delle tangenziali, pedoni smarriti ed infreddoliti in ogni isola poco innevata, bambini liberati dall'obbligo scolastico, autobus e mezzi di soccorso inghiottiti dal traffico e macchine anonime abbandonate ai bordi delle strade. Ieri per rincasare ci sono volute 2 ore, 2 ore per coprire 7 km, così questa mattina mi sono dichiarata in ferie ancor prima di aprire gli occhi. E' stata una giornata insolita. Ho spalato la neve per disseppellire la mia auto, ho imprestato la pala alla mia vicina, ho perso il necessaire per il pupazzo di neve, 1 carota due gambi di sedano con foglie e due fette di limone, non voglio credere che mi siano stati sottratti temo più facilmente di averli dimenticati da qualche parte e di averci 'appoggiato' sopra accidentalmente un paio di vagonate di neve. Hulko ha fatto il pupazzo di neve con lozioexpiccolodifamiglia o meglio Hulko ha tenuto compagnia a suo zio mentre faceva il pupazzo di neve (con altro corredo ortofrutticolo).
Nel pomeriggio abbiamo passeggiato per quasi 2 ore in mezzo alla neve, sembrava di essere in villeggiatura in qualche paesino montano, non fosse che la vetta più alta misurava 50/70cm. Lo strato più superficiale si era ormai ghiacciato diventando estremamente insidioso in molti punti.
- Vedi Hulko anche se le strade sono state pulite, dove è restata un po' di neve si è ghiacciata e si scivola.
- Sì, mamma.
- Ci si può fare male seriamente, addirittura se picchi la testa puoi avere una commozione cerebrale.
E lui,
- Cerebralissima.
E intanto sentendosi molto stambecco saltellava impavido. Ha resistito per oltre 4km ma a 200mt da casa un attraversamento gli è stato fatale, i glutei hanno ben ammortizzato. Si mormora che anche quelli de LaZia abbiamo avuto da lavorare questa mattina.

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