giovedì 24 dicembre 2009

Bella la neve eh...ma non nel terzo mondo. Buon Natale ;)




I miei presentimenti più negativi sulla mia partenza natalizia non avrebbero mai potuto spingersi a tanto. Quello che ho vissuto e le scene che ho visto ieri a Malpensa nessuno poteva immaginarle. Non credo mi peroccuperò mai più di finire all'inferno...ci sono già stata.

23 dicembre

Sveglia alle 4.30, taxi e Malpensa Express. Con le mie valigine metto piede in aeroporto ed inizio a capire che in questa giornata niente andrà per il verso giusto. Bolgia, cappuccini e gente accampata sulle sedie in aeroporto. Mi reco senza perdere la calma al check-in Lufhtansa per imbarcare i bagagli perchè io, furbetta, ho fatto il chek-in on line pensando che, avendo scelto anche il posto (F4), nessuno avrebbe mai potuto portarmi via il mio sogno di trascorerre il Natale a casa.

Fila kilometrica ma io ancora non perdo nè la calma nè le speranze. Attendo attendo...ad un certo punto un grido...la voce della speranza. "VOLO PER NAPOLI...QUI!" Fuggi fuggi con le valigie per cambiare banco, slalom tra bambini panini e armadi valigie e riesco ad arrivare al banco e udite udite..imbarco le valigie! E' fatta! Inizia la mia corsa verso l'imbarco, avviso tutti che sto partendo, supero i controlli...ma che strano...non c'è nessuno! Non c'è fila ai controlli! Va tutto troppo bene. E Infatti TAC! VOLO CANCELLATO! Nooooo ma quelli hanno preso in ostaggio le mie valigie! Non Solo! Mi imbatto in un'orda di napoletani inferociti (alcuni erano in attesa di partire da due giorni!) che iniziano ad aizzare gli animi di tutti con parole irripetibili prendendosela davvero con il primo che capitava (sono riusciti ad aggredire anche le signore delle pulizie!). Vista la compagnia, decido di proseguire da sola la mia avventura. Faccio il giro dell'aeroporto per cercare di recuperare le mie valigie e circa 1 ora dopo ho scoperto che non erano mai partite dal banco del check-in. Bene. Almeno sono di nuovo in mio possesso. In questa disavventura della ricerca della valigia perduta mi sembra di scorgere qualche sguardo di persone normali come me che non urlavano, non sbraitavano e soprattuto non affermavano candidamente, come qualcuno invece ha potuto fare, "Io in albergo non ci torno perchè mi hanno dato da mangiare per due sere le stesse cose, chiedete a mia moglie!" o ancora come un'altra dolce e simpatica passeggera napoletana che non posso evitare di citare "Non esiste proprio! E' sparita la mia valigia! Senza offendere i signori presenti la mia valigia costa 3.000 €!" Ma andiamo avanti che la giornata è lunga. Dopo aver ritrovato le valigie, scopro dell'esistenza di 3 pulmann sostitutivi che la Lufthansa stava mettendo a disposizione per portare tutti a Napoli Capodichino. Che culo (ho pensato!) Il pullaman della speranza noooo! Chiamo una mia amica in partenza dalla stazione di Milano pensando, "Io sono intelligente, cerco soluzioni alternative...mi vado a prendere un treno!" ma le mi smonta subito dicendomi "Mari inutile, non venire. C'è stata un'interruzione di corrente lungo una tratta della ferrovia e i treni a Milano non arrivano". Bene...ho pensato "Sono una persona intelligente...mangio il panettone a Milano!

Ma sapete come si dice? Finchè c'è vita c'è speranza. E in quel momento ero ancora viva nonostante per un attimo avessi creduto seriamente di essere all'inferno. In quel momento una ragazza, una di quei pochi sguardi normali che avevo incontrato mi fa "Che ne dici se noleggiamo una macchina e scendiamo io e te in auto!" WOW! Che donna decisa! CERTO! Io rivedo la luce. E poi propongo di conseguenza ad un mio prescelto (un altro di quello dallo sguardo normale) nell'orecchio (temevo che mi sentissero quelli anormali e sbraitanti) "Noi noleggiamo la macchina, sei dei nostri?" Vedo la luce nei suoi occhi. A sua volta chiama un altro suo prescelto. Vediamo la luce nei suoi occhi. Ragazzi la macchina è fatta, SI PARTE!

Partenza ale 10.30 da Malpensa arrivo a Capodichino all'1.30 di notte.

Beh 15 ore di viaggio per 800 km che saranno mai! Se la compagnia dei prescelti non fosse stata la migliore del mondo penso che avremmo optato tutti per buttarci giù da un ponte con la macchina. Suicidio di massa evitato. Grazie nuovi amici e compagni di sventura.

Adesso finalmente lo posso dire. Buon Natale a tutti noi e buon panettone con i nostri cari.

Perchè la neve è bella si...ma nei paesi civili.

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