domenica 27 settembre 2009

The Day After.

Questa mattina fatico a rassegnarmi al suono della sveglia, per più di mezz'ora a intervalli di 5 minuti interrompo il trillo per girarmi dall'altra parte e riprendere a sonnecchiare, imprecando fra me e me di aver preso un impegno con LaZia per le 11.30. Nel mentre ricevo un sms, a tastoni ritrovo il cellulare sul comodino (ma non saranno tutte queste onde ravvicinate a bruciarmi le ultime attività cerebrali?) "E se rimandassimo" rispondo "ok" e mi spalmo nuovamente goduriosa e vittoriosa (per la serie la rima che non vorresti aver fatto mai). Ma qualcosa è cambiato, improvvisamente non ho più sonno. Aspetto ancora un attimo ma tutto ha un gusto diverso. Mi alzo. Raggiungo la cucina, apro il frigo e verso il latte che stranamente ci impiega più tempo del solito a raggiungere il fondo della tazza, infatti si è semi-cagliato. Va bene non è la fine del mondo saltare il caffè latte al risveglio. Vado in bagno a prepararmi, qualche punto luce argenteo dà risalto alla mia chioma, torno in sala e telefono al parrucchiere per prenotare la tinta salvadepressionedainvecchiamentoprecoce. Alle 14.30 sono seduta nel salone giovane del mio quartiere fra tre ragazze che pesate insieme reggono in equilibrio l'altro piatto della bilancia occupato da me. Non importa mi do un tono leggendo Flair o meglio sfogliando la improbabile miriade di pagine pubblicitarie. Alle 17.00 sto dirigendo la mia macchina dall'altra parte della città, un viaggio di 40 km solo ad andare, per raggiungere l'unico punto vendita di Zara Home dove io devo assolutamente scegliere ed acquistare il mio nuovo copripiumino. Sto ispezionando e soppesando l'offerta della biancheria, ho anche trovato quello che mi piace, lo sapevo che dovevo venire proprio qui (fa nulla se poi ho scoperto tornando a casa di aver sbagliato le misure e che quindi devo rifare il viaggio per cambiarlo) quando sento il cellulare che vibra nella tasca della borsa:
- Ciao mamma.
- Ciao passerotto come stai? Tutto bene? Grazie della foto che mi hai mandato eri veramente bellissimo ieri, l'ho mostrata a tutti.
Sento dalla voce che è felice.
- Sai mamma che Lanuovamogliedipapà (sarei tentata di chiamarla L'ultimamogliedipapà) era proprio bella? Aveva dei capelli diversi io non l'avevo riconosciuta. Avresti dovuto vederla e anche la mia sorellina e anche il papà.
- Sono contenta che sia andato tutto bene.
- Loziolatente è già ripartito. Lo sai che è venuto con i pantaloni rossi e le calze corte?!...
A lui non dico nulla ma per un attimo, solo un attimo, forse l'unico da che ci conosciamo, c'è stata complicità con Loziolatente. Mi viene da pensare però che alla base ci fosse anche qualche brutta questione di famiglia mai risolta. Come ci si può presentare al matrimonio di tuo fratello, in uno dei paesi più cattolici che ci sia e dove i vestiti da cerimonia sono davvero vestiti da cerimonia, vestito così? Una resa dei conti?!
- ...e poi ho bevuto 3 o 4 coca cola, 2 fanta e forse del the.
- D'accordo pasticcino allora ci vediamo domani sera, vengo a prenderti in aeroporto.
Forse dovrei fare ancora un po' di training autogeno.

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