martedì 12 gennaio 2010

Un giorno per noi.

Compiti per le vacanze ultimati. 'Tabellina del 2' acquisita...da entrambi. Lavoro accantonato per 24 ore. Colazione, doccia, denti, vestizione, pranzo e di nuovo denti espletati. Complici ci sorridiamo, con la mano guantata facciamo un ultimo saluto all'albero di Natale e ci chiudiamo la porta alle spalle diretti al Villaggio delle Meraviglie ai giardini di Porta Venezia. Il principino degno nipote di sua zia mi dice che dobbiamo parcheggiare vicino, ma poi superata la mezzora di inutili ricerche impaziente, annoiato e diciamocelo anche un po' polemico ritratta e mi intima di trovare in fretta un posto perché il sole sta tramontando e lui non è ancora sceso dalla macchina. Lui. Posteggiamo, ripartiamo frenetici questa volta a piedi alla ricerca del tagliando 'gratta&sosta'. Alle ore 16 approdiamo finalmente al Villaggio dove ci siamo riscattati di tanta fatica. L'assessore a non-so-che-cosa del Comune di Milano anche quest'anno ha ritagliato un angolo di Milano da regalare ai suoi mini-cittadini. Il bosco-museo delle farfalle (Ingresso 3€), spettacoli proiettati in 4D (Ingresso €4), il BrucoMela (€2 al giro) ma l'animazione e la passione degli animatori non avevano prezzo né andavano al miglior offerente, elfi, regine delle nevi, saltimbanchi e ballerini sorridenti e catalizzanti. Dopo il tramonto, all'interno del castello di ghiaccio, abbiamo assistito ad un loro spettacolo e per noi adulti relegati nelle ultime file la parte migliore è stata vedere brillare tanti occhietti e socchiudersi tutte quelle bocche per la meraviglia. L'ultimo numero è stato di un'incantevole, minuta e leggiadra trapezista. Il mio ultimo pensiero invece, che accompagnava il sapiente volteggiare, è stato "Avrei dovuto mangiare un po' meno pandoro".

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