domenica 17 gennaio 2010

Fantasie.

Un chiodo fisso. Mi sono alzata dal letto, ho ingerito 3 biscotti al cacao con ripieno di cioccolato e un caffelatte, 500-600 kcal, per cominciare bene la giornata e ancora in pigiama, arrampicata sulla scala ho tirato giù dal soppalco le latte di pittura, oramai in pessime condizioni, da buttare.
Doccia, trucco, parrucco e vestizione. Da cittadino modello mentre vado a prendere la macchina da caricare separo diligentemente, plastica, vetro, umido e secco, molto secco...mi secca un casino farlo. Parcheggio in prossimità del portone di casa mia, quattro frecce accese, scarico le bottiglie dell'acqua e il pallone di Hulko, carico 4 latte di tempera, 2 bidoncini e 3 vasetti ad incastro nel bagagliaio e mi avvio in discarica. Varco il cancello, mi avvicino al container chiedo cortese all'addetto dove io possa lasciare il mio bottino impolverato e maleodorante
- Da quella parte signora.
Accosto, apro il bagagliaio e comincio a scaricare, l'omino avanti con l'età, mani in tasca e molto zelo dalla sua mi chiede,
- Come mai tutte quelle latte?
- Avevo una tresca con l'imbianchino ma l'ultima volta la moglie ci ha scoperti!
Avrei voluto rispondergli così, ma poi ho pensato che forse una discarica non offre così tante occasioni di chiacchierare ma spunti per storie profonde, intrigate o anche solo divertenti ne deve dare con tutto quel via vai di oggetti usati o meglio vissuti.

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