giovedì 29 ottobre 2009

Hulko & SuperBoy.

La mia ex compagna di banco nonché amica e quasi vicina di casa è alle prese con un nipotino coscritto di Hulko e come lui altrettanto pacifico, giudizioso e tollerante.
Si somigliano senza somigliarsi. Presentandolo dovrei prima di tutto cercargli un nome d'arte e se Hulko è Hulko lui ricorda un po' Clark Kent, intellettuale, smilzo-tonico, capello pettinato, impegnato nella lotta contro le malvagità e soprattutto, orgoglio di nonna, contro le amenità della vita, SuperBoy.

Ho sorriso all prima telefonata dopo il rientro dalle vacanze sentendo il racconto di questo capitolo estivo della saga.
E' in montagna con i nonni e una sera dopo essere andato a sdraiarsi e aver letto un po' di "Indiana Pipps" ha finalmente spento la luce. Passati 10 minuti la nonna va a controllare e lo trova arzillo e pimpante così gli suggerisce di contare le pecore.
Poco più tardi SuperBoy non sta ancora dormendo e fra lo scettico e il mortificato si giustifica dicendole "Nonna sono pigre, non vogliono saltare lo steccato".

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