lunedì 19 ottobre 2009

Classici.

Da tempo io e Hulko dopo cena guardiamo insieme una trasmissione televisiva su K2 che ricorda vagamente i nostri amatissimi 'giochi senza frontiere' ma, almeno fino a questa sera, erano disputati solo da giapponesi. Omini e donnine, intesi come 'minuti', che si sfidano in ogni sorta di strampalata competizione all'ultima costola o all'ultimo dente. Le gare sono anche molto impegnative se affrontate senza preparazione fisica e l'unica protezione pare essere un caschetto leggero. Questa volta si sono affrontati giocatori di più nazionalità. Ogni volta che se ne presentava uno nuovo sullo schermo in basso a sinistra appariva in sovraimpressione la bandiera nazionale, inglese, francese, canadese, statunitense...poi ad un certo punto una che non abbiamo riconosciuto subito, e quando l'ho individuata, fra le risate per le immagini che stavamo osservando ho detto, - No, Hulko ho sbagliato è della Turchia. E lui di rimando, - Ah sì mamma, lui è turchese.

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