sabato 3 settembre 2011

Echi.

Ho caricato in macchina Hulko, uno zaino, due borsoni, cd di generi vari, compreso quello delle tabelline in musica, e sono partita alla volta della riviera romagnola. Mancavo da anni o meglio mancavo dai tempi di canadese-maionese-minigonna-minidonna-discoteca-pochideca-bagnidinotte&stellegaleotte, insomma l'ultima visita risale a una vita fa. Un'altra me.

Dopo la coda in autostrada per 7 km, gli unici che dovessi percorrere e una trentina di statale anonima e inquinata, approdo in albergo scoprendo che proprio come me avrebbe bisogno di un'iniezione di botulino qua e là, il rinnovo del guardaroba e una ventata d'aria fresca. Ora della fine abbiamo cambiato camera 4 volte ma non me ne sono particolarmente preoccupata in fondo erano 58 in tutto, ce l'avremmo anche potuta fare. Il giovane cuoco si è fatto voler bene, amare no, ma voler bene sì, lo possiamo dichiarare apertamente. Quando è stata la volta della spiaggia abbiamo notato la prima grave assenza, non avevamo paletta e secchiello, così siamo tornati sui nostri passi e abbiamo confrontato l'offerta di mercato in tutte le bottegucce per 1 km alla destra dell'albergo e 1 km a sinistra. Alla fine abbiamo comprato quelli rinforzati adatti alla 'taglia' di Hulko, manici lunghi e in legno.
€ 2,50 rastrello + € 2,50 pal(ett)a + € 2,50 secchiello
D'altronde NonnoSavio prima della partenza si era tanto raccomandato, "Se non c'è l'animazione, animalo tu."

(to be continued)

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