venerdì 23 luglio 2010

cortili multirazziali

Scendendo dalla macchina ci accolgone le voci stridule di Streghetta e della sua amica. Hulko scalpita per raggiungerle, non le vede da 5 settimane.
Streghetta - Ciao Hulko!
Lui - Ciao (fatico persino io a udire quel che dice e siamo braccio contro braccio)
L'AltraStrega - Stiamo giocando con Thalie, lei è francese, non parla l'italiano ma io la capisco lo stesso. Puzza un pochino.
Streghetta - Che c'entra, quello è il suo odore.

Di solito ribatto con più velocità ma le dinamiche, le leggi non scritte, degli abitanti di un cortile mi lasciano sgomenta perchè sono sorprendentemente le stesse di ogni convivenza. Ti accetto, ti cerco, ti difendo anche ma siamo profondamente diversi, ne ho consapevolezza e non riesco ad ignorarlo. Ti rispetterò fino a quando non mi sentirò minacciato, perchè allora riaffiorerà alla mente questa sensazione di diffidenza, di ignoranza verso ciò che ci distingue gli uni dagli altri, che rende te 'diverso' da me ...e viceversa.

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