sabato 9 marzo 2013

Ho pianto.




Negli anni '70, l'artista serba Marina Abramovic ha vissuto un'intensa storia d'amore con l'artista tedesco Ulay. Per 5 anni hanno vissuto insieme in un furgone realizzando moltissime performance. 

Quando hanno sentito che il loro rapporto non valeva più la pena, hanno deciso di percorrere la Grande Muraglia Cinese. Ognuno ha cominciato a camminare da un lato e dopo un lungo camminare, si incontrarono nel mezzo, si diedero un ultimo grande abbraccio, per non vedersi mai più.

23 anni più tardi, nel 2010, quando Marina era già un artista consacrata, il MoMa di New York dedicò una retrospettiva al suo lavoro. In questa retrospettiva, Marina condivideva un minuto di silenzio con ogni sconosciuto che si sedeva di fronte a lei. Ulay arrivò senza che lei ne fosse a conoscenza..

scoperto grazie a http://friendfeed.com/nastja


"Nel 1976 Abramović lascia la Jugoslavia per trasferirsi ad Amsterdam. Nello stesso anno inizia la collaborazione e la relazione con Ulay, artista tedesco, nato tra l'altro nel suo stesso giorno. I due termineranno il loro rapporto dodici anni dopo, nel 1989, con una camminata lungo la Grande Muraglia Cinese: Marina decide di partire dal lato orientale della muraglia sulle sponde del Mar Giallo, mentre Ulay dalla periferia sud occidentale del deserto del Gobi. I due cammineranno novanta giorni per poi incontrarsi a metà strada dopo aver percorso entrambi duemila e cinquecento chilometri e dirsi addio."  (fonte Wikipedia)

3 commenti:

  1. Ho pianto. Si, e sai perchè? Perchè per me
    il dialogo è fondamentale. Il trovarsi, il ri-trovarsi, il volersi parlare. E come fanno nel video, bisogna farlo guardandosi negli occhi, penetrare la mente, toccarsi le mani.
    Il dialogo è fisico. E ci resto male, per quanto lo accetti, quando qualcuno lo evita.

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  2. Ulay è andato a cercare quelle parole. A ri-trovarsi in quegli occhi. A recuperare un dialogo interrotto. A rispondere forse ad una domanda rimasta in sospeso per lungo tempo.
    Questo caro @l'uomoconlavaligia mi porti a pensare, questo mi piace immaginare.

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  3. Veramente strana e romantica questa storia.

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