domenica 19 dicembre 2010

L'altra faccia della Domenica.


Telefoniamo a Nonnaragno per chiederle di raggiungerci per le 1120 così da andare insieme a messa, lei obietta decisa che abbiamo sicuramente sbagliato orario perché é impossibile che i nonnini facciano così tardi per il pranzo. La messa infatti è alle 11. Arriviamo e la piccola chiesa di quartiere è stracolma. Ci tocca di addossarci alle pareti e le colonne ci celano l'altare. Hulko timido avanza lungo la navata ma non è abbastanza coraggioso da raggiungere gli amici vicino al Don. Si ferma a pochi passi da loro, il Gesù Bambino stretto nella mano destra. Gli altri giacciono invece sull'altare, allineati, rosei, tutti differenti. L'omelia procede. I bambini impazienti. I ragazzi si sorridono, fanno strani saluti con le mani, qualcuno abbassa lo sguardo. Le nonnine dai capelli turchini o argentati, forse sono fatine in pensione, si reggono l'un l'altra di ritorno dalla Comunione. E' quasi finita vengono chiamati tutti sull'altare per la benedizione di ciascun Gesù Bambino, Hulko finalmente si unisce agli altri. Dopo poco ci raggiunge, ha uno sguardo un po' stranito apre la mano ritirandosi tutto nelle spalle, come fanno le tartarughe, "E' caduto Gesù Bambino." NonnaRagno da ex infermiera controlla subito la ferita "Beh basta colorarlo un po' qui sulla testa." A me scappa un "Ma prima o dopo che lo facessi benedire?"

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