sabato 18 agosto 2012
ho urgenza dell'autunno.
ho urgenza dell'autunno, anche se poi sarà di nuovo il mio compleanno. sì, sono ottobrina, ho la nebbia in testa con quel che ne consegue, pensieri poco nitidi.
ho urgenza dell'autunno. ho urgenza di chiudere la finestra sulla vita degli altri. mi rattrista sentire i litigi, assistere alla noncuranza, mi annichilisce la limitazione di queste esistenze. la mia non è migliore, non discuto mai per natura ma certo mi aiuta molto non avere alcuno con cui farlo. così forse invece di voler chiudere fuori gli altri ho solo bisogno di chiudere dentro me e allora mi assale l'urgenza di fare. di cambiare. di volere. di non potere aspettare. il bello di quest'età, la mia, quaranta, è che hai la consapevolezza di quello che sei, il brutto è che sei altrettanto conscio di aver già perso troppo tempo, allora cominci a correre, annaspi e per timore di cadere, ancor più di farti male, guardi troppe volte per terra piuttosto che dritto davanti a te e non sempre arrivi dove avresti voluto andare ma tant'è, almeno hai il battito accelerato.
il problema nelle relazioni, a quest'età, alla mia età è far capire tanta impellenza, pochi mi seguono, credo i soli altri 'illuminati'. se voglio qualcosa adesso la chiedo, non aspetto mi venga offerta, potrebbero non offrirmela mai. un rifiuto è un rimpianto in meno. dopo.
ho urgenza dell'autunno. ho urgenza di chiudere la finestra sulla vita degli altri. mi rattrista sentire i litigi, assistere alla noncuranza, mi annichilisce la limitazione di queste esistenze. la mia non è migliore, non discuto mai per natura ma certo mi aiuta molto non avere alcuno con cui farlo. così forse invece di voler chiudere fuori gli altri ho solo bisogno di chiudere dentro me e allora mi assale l'urgenza di fare. di cambiare. di volere. di non potere aspettare. il bello di quest'età, la mia, quaranta, è che hai la consapevolezza di quello che sei, il brutto è che sei altrettanto conscio di aver già perso troppo tempo, allora cominci a correre, annaspi e per timore di cadere, ancor più di farti male, guardi troppe volte per terra piuttosto che dritto davanti a te e non sempre arrivi dove avresti voluto andare ma tant'è, almeno hai il battito accelerato.
il problema nelle relazioni, a quest'età, alla mia età è far capire tanta impellenza, pochi mi seguono, credo i soli altri 'illuminati'. se voglio qualcosa adesso la chiedo, non aspetto mi venga offerta, potrebbero non offrirmela mai. un rifiuto è un rimpianto in meno. dopo.
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