mercoledì 1 settembre 2010

Non ce la posso fare.


Ho ancora qualche giorno di ferie così io e Hulko passiamo molto tempo insieme. Ieri rimettendo a posto la camera abbiamo ritrovato casco e protezioni per lo skateboard, siamo subito arrivati ad un compromesso, se nel pomeriggio lo avessi accompagnato alla pista nel parco la sera avrei avuto carta bianca per 'stare al computer'.
La sua performance non è stata delle migliori, le protezioni erano strette, il casco faceva sudare, lo skate andava dove voleva, insomma dopo un'ora e mezza abbiamo abbandonato il campo. Abbiamo guardato un po' di televisione insieme e verso le 22 mi sono diretta al pc, lui mi ha seguita e facendo gli occhioni mi ha chiesto che andassi anch'io a letto,
- Hulko mi avevi detto che stasera avrei potuto stare al pc
- Ma io voglio che vieni a letto anche tu
- Devo lavorare
- (silenzio, viso triste)
Rispondo spegnendo il pc,
- Va bene Hulko, stasera facciamo come dici tu però devi capire che la mamma la sera al pc lavora è importante, devi avere pazienza.
Passo dal bagno e uscendo lo trovo in corridoio ad aspettarmi con in mano il libro degli animali del mare,
- Mamma scusami se ti disturbo e non ti lascio lavorare.

[groppo in gola]



Illustrazione di Lice

3 commenti:

  1. Tesoro bello... Questo post mi fa venire i lacrimoni (oltre al groppo in gola), ma è proprio così per tutti i bambini. Ricordo che una volta, dopo essere andata a prendere Piccoletta all'asilo, arrivata a casa ho acceso il PC perché dovevo controllare una cosa. Lei si è messa a strillare come un'ossessa, e aveva tre anni. E aveva ragione.

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  2. mi rincuori, davvero. per quanto in coscienza sappiamo di avere il piatto della bilancia dell'avere più in alto di quello del dare, al minimo accenno (leggi sguardo) di rimprovero cediamo.
    ciao Lorenza a presto, è sempre un piacere leggerti.

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