domenica 14 agosto 2011
Abbaglio.
Sono in libreria in un sabato di metà agosto e forse non a caso incontro diversi papà con cuccioli al seguito senza figure femminili adulte nei paraggi. Mi affascina osservare le persone soprattutto quando appartengono a dinamiche a me vicine quindi nonostante abbia la faccia rivolta allo scaffale con lo sguardo che vaga impazzito da Capitan Mutanda a Geronimo Stilton passando per ScoobyDoo e i Peanuts la mia attenzione viene catturata da una giovane voce:
- "Eccolo papà è qui guarda."
- "Sì, però questo è l'ultimo, tu devi ancora leggere gli altri."
- "Hai ragione, aspetta ho trovato il quarto, Il calice di fuoco."
Inorridisco, come sarebbe a dire il quarto? Quello è il quinto. Alzo lo sguardo con le labbra già socchiuse per intervenire quando lo sguardo mi cade sulla copertina, "Quarto??? Davvero è il quarto!!!? Diamine ero pronta a giocarmi la casa, io so tutto su Harry Potter...cioè credevo di sapere tutto." Così ancora un po' scossa dal recente fallimento resto impalata a guardarli e finalmente mi entrano nel raggio visivo, lei è una giraffina dai lunghi capelli biondi, lui di poco più alto, capelli ricci raccolti in una coda bassa, bermuda e sandali da frate, un casco monotinta e un secondo più grazioso a fiori sottobraccio.
- " ...dai prendili tutti e due così quando finisci il primo non devi tornare a comprare l'altro."
- "Bello, grazie papà! ma sono per il mio compleanno?"
Lui l'abbraccia e le dà un bacio sul capo
- "Sì, va bene così? non vuoi il pacchettino, vero?"
Non sento nemmeno la risposta perché mi sto trattenendo dall'andare a suggerirgli in un orecchio che sono quasi certa che voglia il pacchetto regalo e che dovrebbe essere più attento ai suo desideri di bambina ma mi fermo appena in tempo, un'altra volta.
E' un bravo papà, non le mente anzi è puro e diretto, le regala ciò che sa che vuol ricevere senza aggiungere fronzoli né altre false promesse. L'uomo è fatto così e bisogna impararlo fin dai primi approcci fra i sessi per poter essere felici poi da adulti riuscendo a sopravvivere entrambi con la stessa leggerezza dell'anima a un regalo dimenticato, non impacchettato o consegnato anzitempo.
- "Eccolo papà è qui guarda."
- "Sì, però questo è l'ultimo, tu devi ancora leggere gli altri."
- "Hai ragione, aspetta ho trovato il quarto, Il calice di fuoco."
Inorridisco, come sarebbe a dire il quarto? Quello è il quinto. Alzo lo sguardo con le labbra già socchiuse per intervenire quando lo sguardo mi cade sulla copertina, "Quarto??? Davvero è il quarto!!!? Diamine ero pronta a giocarmi la casa, io so tutto su Harry Potter...cioè credevo di sapere tutto." Così ancora un po' scossa dal recente fallimento resto impalata a guardarli e finalmente mi entrano nel raggio visivo, lei è una giraffina dai lunghi capelli biondi, lui di poco più alto, capelli ricci raccolti in una coda bassa, bermuda e sandali da frate, un casco monotinta e un secondo più grazioso a fiori sottobraccio.
- " ...dai prendili tutti e due così quando finisci il primo non devi tornare a comprare l'altro."
- "Bello, grazie papà! ma sono per il mio compleanno?"
Lui l'abbraccia e le dà un bacio sul capo
- "Sì, va bene così? non vuoi il pacchettino, vero?"
Non sento nemmeno la risposta perché mi sto trattenendo dall'andare a suggerirgli in un orecchio che sono quasi certa che voglia il pacchetto regalo e che dovrebbe essere più attento ai suo desideri di bambina ma mi fermo appena in tempo, un'altra volta.
E' un bravo papà, non le mente anzi è puro e diretto, le regala ciò che sa che vuol ricevere senza aggiungere fronzoli né altre false promesse. L'uomo è fatto così e bisogna impararlo fin dai primi approcci fra i sessi per poter essere felici poi da adulti riuscendo a sopravvivere entrambi con la stessa leggerezza dell'anima a un regalo dimenticato, non impacchettato o consegnato anzitempo.
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sabato 13 agosto 2011
scenario (im)probabile.
vi racconto una storia...
Due Amiche prima di ogni cosa e colleghe dopo tutto il resto reduci da una pausa pranzo difficile si concedono attimi di evasione da troppo caldo e troppo lavoro scambiandosi email, tema del giorno "E' agosto siamo in 4 gatti e ci toccano le compagnie più impensabili: come sopravvivere?"
A1: "Domani vieni a pranzo con me? ci sono anche Tizio e Caio."
A2: "Passo, grazie"
A1: "Daiiii porta chi ti pare ma non abbandonarmi."
A2: "Uhm, sai invece cosa sarebbe divertente? Mandare una mail di invito a un po' di gente a casaccio con gli indirizzi nascosti, Oggetto 'Chi sarà il tuo commensale a pranzo? luogo e orario.'"
A1: "Suona bene, almeno ci distraiamo, dai spediscila."
A2: "Sei pazza?!! Era per ridere, però io accetterei se la mandassero a me. Forse."
A1: "Ma figurati! Gli altri accetterebbero, tutti gli altri. Tu no."
A2: "Hai ragione. Dai lavoriamo che ci controllano."
Giunge la sera, A1 lascia l'ufficio al buio e A2 con i suoi pensieri, gli stessi che l'accompagnano mentre entra al supermercato per acquistare la cena. Sta svolazzando fra i reparti con il cestino carico di un vassoio di prugne regina, un'insalata mista e del cous cous vegetariano quando fra le figure appena accennate prendono vita i contorni del bellofraibelli, almeno quello che in queste ore occupa la prima posizione ma è sempre una classifica labile che subisce purtroppo l'influenza del meteo, del trend della borsa e ultimo ma non ultimo dell'impietoso mood di chi la stila. Orbene A2 preso coscienza della magica opportunità che le si presenta, dall'alto dei suoi 17 anni, intimidita forse dall'apparecchio ai denti fugge codarda in cassa lanciando pochi ultimi avidi sguardi all'ignaro.
Camminando verso la macchina, tutta inclinata a destra dalle borse tenta di chattare con la mano sinistra da un cellulare touch screen:
A2: "Ehi, l'ho incrociato al supermercato! ma non me lo sono fi-la-to! Ho preso punti?"
A1: "Direi piuttosto che il destino te lo aveva messo lì. Era a tua disposizione. E tu hai perso il treno..."
(A2 trattiene il respiro e attende, ha tempi di reazione troppo lunghi per la chat)
A1: "...brava! e adesso con i punti guadagnati prenditi due padelle al supermercato!"
A2: "Nooo, lo sapevo! Ma magari il destino aveva messo lì me per lui, ci hai pensato?! E lui timido non ha osato e ..."
(A1 con ogni probabilità sta scuotendo la testa)
A2: "...e...e ..eh sì, lo so, Babbo Natale esiste!"
A1: "Mannaggia a te e al tuo sogno d'amore...platonico."
(no)happy ending
Due Amiche prima di ogni cosa e colleghe dopo tutto il resto reduci da una pausa pranzo difficile si concedono attimi di evasione da troppo caldo e troppo lavoro scambiandosi email, tema del giorno "E' agosto siamo in 4 gatti e ci toccano le compagnie più impensabili: come sopravvivere?"
A1: "Domani vieni a pranzo con me? ci sono anche Tizio e Caio."
A2: "Passo, grazie"
A1: "Daiiii porta chi ti pare ma non abbandonarmi."
A2: "Uhm, sai invece cosa sarebbe divertente? Mandare una mail di invito a un po' di gente a casaccio con gli indirizzi nascosti, Oggetto 'Chi sarà il tuo commensale a pranzo? luogo e orario.'"
A1: "Suona bene, almeno ci distraiamo, dai spediscila."
A2: "Sei pazza?!! Era per ridere, però io accetterei se la mandassero a me. Forse."
A1: "Ma figurati! Gli altri accetterebbero, tutti gli altri. Tu no."
A2: "Hai ragione. Dai lavoriamo che ci controllano."
Giunge la sera, A1 lascia l'ufficio al buio e A2 con i suoi pensieri, gli stessi che l'accompagnano mentre entra al supermercato per acquistare la cena. Sta svolazzando fra i reparti con il cestino carico di un vassoio di prugne regina, un'insalata mista e del cous cous vegetariano quando fra le figure appena accennate prendono vita i contorni del bellofraibelli, almeno quello che in queste ore occupa la prima posizione ma è sempre una classifica labile che subisce purtroppo l'influenza del meteo, del trend della borsa e ultimo ma non ultimo dell'impietoso mood di chi la stila. Orbene A2 preso coscienza della magica opportunità che le si presenta, dall'alto dei suoi 17 anni, intimidita forse dall'apparecchio ai denti fugge codarda in cassa lanciando pochi ultimi avidi sguardi all'ignaro.
Camminando verso la macchina, tutta inclinata a destra dalle borse tenta di chattare con la mano sinistra da un cellulare touch screen:
A2: "Ehi, l'ho incrociato al supermercato! ma non me lo sono fi-la-to! Ho preso punti?"
A1: "Direi piuttosto che il destino te lo aveva messo lì. Era a tua disposizione. E tu hai perso il treno..."
(A2 trattiene il respiro e attende, ha tempi di reazione troppo lunghi per la chat)
A1: "...brava! e adesso con i punti guadagnati prenditi due padelle al supermercato!"
A2: "Nooo, lo sapevo! Ma magari il destino aveva messo lì me per lui, ci hai pensato?! E lui timido non ha osato e ..."
(A1 con ogni probabilità sta scuotendo la testa)
A2: "...e...e ..eh sì, lo so, Babbo Natale esiste!"
A1: "Mannaggia a te e al tuo sogno d'amore...platonico."
(no)happy ending
venerdì 12 agosto 2011
Litigare con il web marketing manager europeo via chat?
...non ha prezzo :)
Ed in seguito ad una sua battuta di pessimo gusto rispondergli
"John, it's not funny" è più adrenalinico di un lancio in paracadute
Me lo dico da sola...che mito! Lo so lo so, mi diverto con poco, del resto è dura la vita di noi schiavi.
Comunque per chi volesse approfondire, riporto la conversazione:
J: Mi devi mandare entro settimana prossima (settimana di ferragosto) una presentazione delle attività svolte durante il primo semestre e di quelle che avete in programma di svolgere durante il secondo.
M: John, non so se riesco a mandartela, come ti ho già detto, sto partendo per le vacanze, in Italia ad agosto sono tutti in ferie, ho un sacco di cose da fare e sono sola in ufficio.
J: Sei sola in ufficio? Vuoi che venga a tenerti la manina?
M: John, non è divertente.
J: He he scusa.
J: Dai vedi se riesci, anche solo un paio di slide. Sono contento tu venga a Londra, vedrai sarà molto utile il meeting e poi martedì andremo a cena tutti insieme.
M: Ah, vuoi che ti tenga la manina durante la cena?
:)
Firmato
Anonima disoccupata
tag
azienda,
boss,
Capo,
disoccupata,
Mariposa,
web marketing manager
giovedì 11 agosto 2011
Milano d’agosto: relax in città (se non fosse per quelle maledette farfalline!)
Se tu resti ad agosto in città stai pur certo che c'è sempre qualcuno che ti chiamerà dalle ferie e ti dirà “Qui è una figata, c’è il sole, il mare è stupendo, spiagge meravigliose, si sta benissimo, sto vedendo dei posti incredibili, dormo, mangio, mi diverto, non torno più. Ma poverina che sei lì tutta sola lì a Milano, che tristezza, ti annoi?”
NO! Non mi annoio, sto benissimo!
Quello che non capiscono è che io amo Milano ad agosto. E’ l’unico mese in cui sto davvero bene in città...(e questo dovrebbe indurmi a pormi delle domande che per il momento tralascio). Starei qui tutto il mese e andrei in vacanza il resto dell’anno (cosa che peraltro mi riesce molto bene). Altro che noia! La noia è vivere a Milano a ottobre, novembre, gennaio, febbraio, marzo! Quelli sono mesi che ti mettono a dura prova. Ma ad agosto la città è tua. Puoi fare quello che vuoi. Non devi prenotare /fare file/stare in coda/cercare parcheggio/ dribblare passanti/declinare inviti. Per non parlare poi di quel posto terribile che sei obbligato a frequentare dal lun al ven. Ad agosto ti senti meno un criceto, sei meno schiavo, non c’è nessun mostro e nessuno che pretenda da te l’impossibile asap (quanto amano gli impiegati milanesi quest’acronimo!). E il clima poi? Fresco! Sembra di essere in montagna. Se sei all’ombra hai quasi bisogno del pulloverino. Di notte dormi da Dio, c’è silenzio e non c’è afa. E la cosa più figa è che anche le zanzare che hanno lavorato duro a giugno e luglio se ne vanno al mare ad agosto e puoi uscire senza Autan!
Insomma Milano è stupenda adesso e tutto sarebbe perfetto se non fosse per quelle maledette farfalline della pasta che mi perseguitano! Dovete sapere che qualche mese fa, qualcuno (e non faccio nomi) aveva deliberatamente deciso che la mia cucina fosse infestata dalle farfalline( ..si quelle delle pasta) provvedendo di conseguenza alla sterminazione dei parassiti tramite quegli stramaledetti aggeggi diabolici, l’anti tarme alimentari che io ho ribattezzato anti-parquet! Da quando l'ho usato la mia vita è diventata un incubo! Innanzitutto ora ho davvero la casa infestata di farfalline che prima non avevo mai visto! Adesso svolazzano liberamente e si godono la vita in casa mia. Non solo! Quell’aggeggio infernale, invece di attaccarsi alla parete dell’armadietto è caduto più volte a terra e così come le fette di pane e nutella cadono sempre dalla parte della nutella, la trappola letale è caduta 2 volte dalla parte della colla. Risultato? Non posso più camminare in alcune parti della cucina se non voglio fare la fine delle farfalle. Caxxo!
Non fate come me: NON COMPRATELO!
lunedì 8 agosto 2011
Anche o solo 08/08/2011
Meravigliosa è la vita
se si mantiene vivo nel proprio cuore
l'amore per quanti sono degni d'amore,
e se si tengon gli occhi e l'anima aperti al bello,
al grande, al buono e al vero.
Lewald
se si mantiene vivo nel proprio cuore
l'amore per quanti sono degni d'amore,
e se si tengon gli occhi e l'anima aperti al bello,
al grande, al buono e al vero.
Lewald
sabato 6 agosto 2011
Comportarmi bene?!?
Comportarmi bene?!?
Io?! Comportarmi bene?!!
Da piccolo vedevo Tarzan andare in giro nudo.
Cenerentola arrivava a mezzanotte.
Pinocchio diceva bugie.
Aladino era un ladro.
Batman guidava a 320 km/h.
Biancaneve abitava in una casa con 7 uomini.
Popeye fumava ed era tutto tatuato.
E Pacman correva in una sala buia con musica elettronica mangiando pillole che lo rendevano accelerato.
Troppo tardi! La colpa non è mia ma della mia infanzia!
http://nicocarmigna.tumblr.com/post/8525333376/comportarmi-bene
Io?! Comportarmi bene?!!
Da piccolo vedevo Tarzan andare in giro nudo.
Cenerentola arrivava a mezzanotte.
Pinocchio diceva bugie.
Aladino era un ladro.
Batman guidava a 320 km/h.
Biancaneve abitava in una casa con 7 uomini.
Popeye fumava ed era tutto tatuato.
E Pacman correva in una sala buia con musica elettronica mangiando pillole che lo rendevano accelerato.
Troppo tardi! La colpa non è mia ma della mia infanzia!
http://nicocarmigna.tumblr.com/post/8525333376/comportarmi-bene
venerdì 5 agosto 2011
martedì 2 agosto 2011
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