domenica 31 luglio 2011

2008 errata corrige

Amsterdam (09/11 gennaio)

...per l'appunto c'era anche questo, l'ho detto io che non ricordo nulla. E c'è da dire che è fra le mie preferite.

sabato 30 luglio 2011

2008

Non ricordo nulla del mio passato.
Così è troppo.
Diciamo che più onestamente non ricordo quasi nulla del mio passato.
Questo si.
Dimentico tutto e tutti. Fatti, luoghi e persone. Non ricordo i nomi e i volti, figuriamoci poi cos'è successo. Mi capita quindi e sempre più spesso di dover sostenere lunghe e assurde conversazioni cercando di non dire nulla che possa compromettermi e attendendo impaziente che il mio misterioso e sconosciuto interlocutore dimostri di essere stato, come sostiene, mio amico per anni e anni.

Non ricordo nulla di me adulta, di me bambina e adolescente. Il vuoto. C'è che sostiene che lo faccio per rimozione. Chi invece perché la mia vita è stata bella e si ricordano di più gli eventi tristi... Non so chi abbia più ragione. Forse è solo pigrizia. Certo è solo che davvero non ricordo.

Ho sostenuto di non essere mai stata a Roma esclusa una toccata e fuga in giornata e per lavoro. Era una certezza crollata, di recente, davanti all'evidenza. Una vecchia compagna di scuola mi ha mandato via mail (oggetto: AH AHH AHHHH!!! Ma tu non eri quella che non era stata a Roma!?) la scansione di vecchie foto che mi ritraggono davanti ai Fori Imperiali, al lato della Fontana di Trevi, seduta tra i gradini di Piazza di Spagna... Credo si sia trattato della mia prima gita scolastica di più giorni. Un evento che avrei dovuto ricordare.

Tutto il mio viaggiare, il cercare di vedere, conoscere e fare il più possibile è così tempo perso. Ad esempio stasera ho scoperto che nel 2008 sono stata per puro diletto:
Madrid (22/24 febbraio)
Vienna (6/9 aprile)
Barcellona (18/21 aprile)
Venezia (6/8 giugno)
Loano in barca a vela (13/15 giugno)
Milano Marittima (19/23 giugno)
Agosto 15 giorni veleggiando tra le Egadi e le Eolie
Parma (8/10 novembre)
Londra (14/17 novembre)
Bormio (20/22 novembre)

Lo dicevo io che nel 2008 mi ero divertita.
Anche se ovviamente non ricordo altro.
:-/

giovedì 28 luglio 2011

martedì 26 luglio 2011

In presidenza.

Ho dormito 8 ore e al risveglio non avevo nemmeno l'herpes delle grandi occasioni, un punto a mio favore. Hulko lo stesso ma è scivolato nell'attacco di iperventilazione a pochi minuti dal sospirato incontro col padre di cui è stato orfano negli ultimi 7 mesi e del quale tornerà a breve ad essere orfano per altri 5, attacco dovuto quindi. Abbiamo passato la mattina a lustrarci e strigliarci, parrucchiere e lavaggio auto compresi. In realtà dietro a questa parvenza di normalità c'è tutto il contrario, non sa che suo padre in Italia c'è venuto perché convocato dal giudice del Tribunale dei Minori che non ha accettato si facesse rappresentare in aula per procura. Hulko temporaneamente parcheggiato con la matrigna (che forse non è il termine esatto per descriverne la relazione ma lo è per descrivere lei) è impegnato a sopravviverle, noi nel salottino d'attesa, ognuno ad affrontare la propria prova di vita.
Veniamo invitati ad entrare, seduto al di là della scrivania un giudice 45/50 anni al massimo, pantaloni aggrappati alle ossa e una massa di capelli sale e pepe a consentirgli di pesare quanto un uomo normale. Fede all'anulare sinistro e foto di lui con un bambino sorridente a tutta parete o almeno è parso a me che riempisse l'intera stanza, tanta irreprensibilità mi incute soggezione così mi sono seduta in punta, schiena dritta e diario per le note alla mano. Non ho cercato di giustificarmi dicendo che ero lì per colpa di qualcun altro perché se arrivi in presidenza qualcosa devi pur avere fatto. Fosse anche solo la spia.

venerdì 22 luglio 2011

Pensieri su lamiere contorte

Ascolto il caldo di questa sera di fine luglio, cercando di ricordare un'altra sera simile, di diversi anni fa. Guardavo ancora la televisione, allora, e quella sera rimasi incollato per diverse ore davanti a parole, immagini, commenti.
Oggi no, a distanza di anni non guardo piu' nulla, raramente ascolto.

Ricordo bene il pomeriggio di diciotto anni fa, mentre su un treno affollato tornavo verso Pisa per affrontare una sessione di esame.
Ricordo la notizia, portata a bordo durante una sosta in stazione da due ragazzi, poco piu' grandi di me, due militari in licenza.
Ricordo che mi colpi' in particolare uno, aveva gli occhi gonfi, cercava di scrivere qualcosa tra le lacrime incerte su un piccolo quaderno, ma la matita scivolava dalla mano con testarda volonta'. Sono stato cosi'per anni, come quel ragazzo. Anni.

Mi domando spesso, in queste ricorrenze, lontano da commemorazioni, discorsi e parole (il confronto non puo' che correre rapido alle sue parole, e per confronto non possiamo che avvilirci nel sentire parlare oggi le persone che sono vive e non sanno parlare, mentre quelle che sapevano cosa dire son state strappate via dall'asfalto, dai muri, dal ricordo), mi domando cosa posso fare io per commemorare, appunto.
Allora sfoglio il mio amato dizionario etimologico; CUM (insieme) e MEMORARE (ricordare), ricordare in modo alquanto solenne persone e fatti notevoli. Dunque ricordare insieme.

Da qualche anno mi e' balenata una possibile soluzione, stupida come quasi tutte le cose che faccio, ma che ha il potere di farmi sentire meno male. Un poco. E quindi stasera studiero', come studiero' questa estate, per arrivare un po' meglio preparato all'inizio del prossimo
anno scolastico. Cosi' forse riusciro', nei prossimi mesi, o anni, o magari mai, ad insegnare un po' meglio ai miei studenti, parlando loro di algebra, trigonometria, della derivabilita' delle funzioni continue, degli integrali ed i teoremi di logica, parlando loro di infinito, di insiemi e di dimostrazioni, leggendo ogni tanto una poesia, ascoltando le loro parole, sorridendo e piangendo e, perche' no, ogni tanto ricordando insieme. Ricordare insieme. Commemorare,
nella banalita' di gesti quotidiani, chi quei gesti non li puo' piu' compiere. Ma farlo condividendo con i miei studenti la consapevolezza.

Perche' forse e' questo il segreto. Nel contribuire, poco, pochissimo, lo so, ma contribuire ad insegnar loro, ai miei ragazzi, a far di conto, a pensare, a ragionare, a capire, a domandarsi, ad avere dubbi, a cercare, ognuno secondo la propria sensibilita', seguendo le proprie
convinzioni, ma sincere e ragionate. Allora, forse, il suono di quelle sirene sulle lamiere dilaniate di una strada di Palermo di diciotto anni fa, quel suono pian piano uscira' dalle nostre orecchie.


"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene."



19 luglio 2011
Riccardo Giannitrapani

martedì 12 luglio 2011

la burocrazia non delude mai

La collega delle human resources mi ricorda che è l'ultimo giorno per compilare la richiesta degli assegni famigliari. Non posso esimermi ho una famiglia seppur piccola e così accaldata e trafelata negli ultimi minuti della pausa pranzo estraggo la copia della dichiarazione dei redditi dalla borsa e apro a video il .pdf del modulo. Già perché la vera evoluzione degli ultimi 30anni di burocrazia è il formato .pdf. Apri, inserisci i dati, stampi, firmi e ti ritrovi di nuovo negli anni 80 in fila all'INPS.
Dati del richiedente: nome, cognome, età, residenza, codice fiscale, stato civile: 'coniugata / divorziata / nubile / separata/ abbandonata'. Leggendo l'ultima sono scoppiata a ridere pensando fra me e me che anche senza ufficialità forse dovrei barrare la voce. Smetto di ridere giusto un paio di righe dopo, alla voce 'Reddito percepito'.

domenica 10 luglio 2011

Pom Poko


Una storia che ha dato vita a tante altri film di animazione in passato, la resistenza di un gruppo di animali all'espansione urbana, qui si arricchisce dei colori e delle leggende della tradizione giapponese, e di un gruppo di adorabili, buffi, tenaci, dolcissimi cani-procioni, i Tanuki. A tratti epico, molto spesso comicissimo, in qualche punto decisamente commovente, un film prodotto dallo studio Ghibli del famosissimo Miyazaki, e diretto da Isao Takahata.

Guarda un breve estratto dal film.

Se volete acquistarlo, il film è stato doppiato e distribuito in Italia da Lucky Red.